martedì 7 settembre 2010

Lo Zen e la Qualità della documentazione tecnica

Quando avevo 17 anni ho letto "Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" di Robert Pirsig, un libro che ritengo straordinario per molti versi e nel quale, per la prima volta, mi sono imbattuto in un'analisi sistematica del concetto di "Qualità".

“Il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore”

Questa frase del libro è come una porta mistica, che trascina il lettore in un percorso complesso in cui Pirsig, ad esempio, si focalizza sulla struttura della filettatura di una vite.

La capacità di capire il senso e lo scopo della filettatura di una vite è la "chiave" che ci apre la porta per incontrare il concetto di Qualità. O meglio, è una delle innumerevoli facce con cui la Qualità/il Divino "ci parla".

In questi ultimi anni mi sono spesso ritrovato ad osservare che valutare la Qualità del proprio lavoro è un rompicapo poco circoscrivibile, perchè sono molti gli elementi da valutare e le relazioni che li legano.

Ma la domanda rimane e ne richiama un'altra, più prosaica, ma strategica: quanto costa un documento tecnico?

Di solito siamo abituati a pensare che il prezzo di un bene dipenda da alcuni fattori. Nel caso di un documento tecnico i 3 principali elementi sono:

- la qualità del documento
- il tempo impiegato a realizzarlo
- gli standard di mercato (cioè il generale rapporto tra domanda e offerta)

Questi 3 elementi principali sono spesso molto intrecciati (difficilmente si potrà chiedere un prezzo molto più elevato del prezzo medio di mercato per un certo documento, ad esempio un Tutorial, anche se avete implementato delle soluzioni qualitativamente molto pregiate, impiegando magari per questo motivo un tempo superiore alla norma).

Tuttavia, alla base c'è un impianto concettuale che non può prescindere dalla Qualità. Del resto, a Natale, ho spesso acceso il camino con delle Installation Guide che non hanno mai installato nulla!

Pirsig sarebbe capace di descrivere la Qualità di un documento tecnico secondo uno schema completo e sferico. Ma io non sono Pirsig e vorrei solo provare ad individuare alcune possibili ragionevoli risposte, basate sulla mia esperienza e su quella di altri TW.

Se volete contribuire, fatevi avanti.

Condividi


Articoli correlati per categorie



2 commenti:

barbara@studiodz.it ha detto...

la qualità! se non sbaglio su questo concetto il protagonista si arrovella fino alla pazzia...hai lanciato davvero una bella sfida ;)
Comunque anch'io ho preso spunto dal medesimo libro per parlare del rapporto "virtuoso" che dovrebbe esserci fra chi crea le istruzioni e chi le utilizza http://www.studiodz.it/blog/2010/05/27/istruzione-questa-sconosciuta-il-lettore/
La qualità è davvero difficile da misurare: la prima cosa che mi viene in mente è la soddisfazione dell'utente (ma spesso questa è influenzata dalla qualità del prodotto oltre che da quella della documentazione)

Alèxandròs ha detto...

Ciao Barbara! Quel libro è fantastico e inquietante... l'ho riletto di recente e ci ho trovato molte cose che ovviamente a 17 anni non avevo capito. Mi verrebbe da fare la battuta che con il tuo cognome non potevi evitare di leggerlo! :-). La Qualità è un concetto che mi sta a cuore, perchè troppo spesso nel nostro lavoro siamo compressi da vincoli temporali e/o di budget che fanno a pugni con la ricerca della qualità. Ma un documento tecnico fatto male a che serve? La soddisfazione dell'utente è di certo un attributo della qualità di un documento, ma è improntata ad un alto grado di soggettività... quindi non mi convince fino in fondo. Ora mi vado a leggere il tuo post. Ciao e grazie.

Posta un commento