lunedì 15 ottobre 2012

La documentazione cartacea: in Francia è obbligatoria

Da Linkedin mi arriva questa notizia, segnalata da Francoise Jouan.

In Francia il governo ha preso posizione indicando l'obbligo, da parte delle aziende, di fornire il Manuale Utente in forma cartacea, a vantaggio di quegli utenti che, avendo acquistato un prodotto, hanno diritto al suo pieno utilizzo pur non disponendo di un PC sul quale visualizzare il manuale in formato digitalizzato. In caso di inadempienza, il consumatore può rivalersi del danno subito in sede giudiziaria.

E tutto questo nulla a che vedere con la garanzia del prodotto ma attiene esclusivamente alla presenza delle istruzioni d'uso in formato cartaceo.

Di seguito il testo in Inglese prelevato da Linkedin:

Last May the French government replied to a deputy question: "The seller must provide the consumer with user instructions which must be sufficiently clear and understandable to him, and these instructions must also be accessible to the customer. Failing to provide the consumer with the operating instructions and warnings on sold item may call on the contractual liability of the seller. Under these conditions, subject to the discretion of the sovereign courts, a consumer who does not have a computer can ask a professional refering to an electronic user's manual for a printed copy of these instructions. If the professional refuses, his professional responsibility is engaged, and the buyer can claim compensation for damages and expenditures for any harm resulting from the absence of instructions."

Per chi volesse consultare l'originale in Francese, ecco il link.
Questa notizia è molto interessante.

Le nuove possibilità tecnologiche tendono a spostare la documentazione di prodotto dal "cartaceo" al "digitale", presupponendo una sempre più vasta platea di utenti in grado di consultare documenti attraverso lo schermo  di un PC o di un Tablet. Questo implica anche scelte di progetto precise nello sviluppo della documentazione.

Ad esempio, l'uso della navigabilità interna del documento o la possibilità di eseguire dei brevi  video-tutorial "embedded" all'interno di un PDF e ovviamente fruibili solo per la versione digitalizzata del PDF medesimo.

Ma se le leggi a tutela dei consumatori, nei diversi paesi, dovessero ribadire l'obbligo di fornire comunque la documentazione cartacea, anche le scelte tecnico-formali dovranno tener conto di questa necessità.

Nel 2010 ho comprato una piscina in gomma con sostegni modulari in metallo, di 4 metri di diametro, di quelle che si possono montare in giardino durante il periodo estivo. L'unica documentazione disponibile era un filmato su CD-ROM. Dal mio punto di vista, perfetto. Ma non conforme alle indicazioni della legge francese.

A partire da questo spunto, prossimamente prenderemo in esame alcuni aspetti interessanti inerenti alla progettazione dei documenti tecnici che accompagnano un generico prodotto.

A presto.


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4 commenti:

Marie-L. Flacke ha detto...

Non si trattà escluvisamente d'une legge francese. Dall 1998 esiste una raccomandazione europea (dall' Consiglio Europeo) applicabile a tutti paesi europei. Mi sembra che nessuno s'interressa a questa recommandazione ;-(((

Marie-louise Flacke

Alèxandròs ha detto...

Ti ringrazio per la precisazione, Marie. Confesso di non essere un esperto degli aspetti legislativi inerenti alla produzione della documentazione. Nel campo del software, che è quello di cui mi occupo, in 8 anni di attività nessun cliente ha mai sollevato obiezioni sul fatto che la documentazione che produco sia più o meno conforme a qualche normativa. Esistono degli standard "de jure" (la serie ISO ma non solo) che danno delle indicazioni, ma non ho mai visto un manuale di un prodotto software fare esplicito riferimento a nessuna di tali normative. Nel mio campo sono molto più importanti gli standard "de facto". Scrivere un manuale che si avvicina allo stile di un RedBook della IBM è di certo un obiettivo professionale avvertito come "estremamente qualitativo" molto più che scrivere un manuale aderente a standard che nessuno osserva o richiede. Quindi hai sicuramente messo l'accento su un nervo scoperto in tal senso.
Soprattutto in un momento come questo, dove si discute molto su come produrre docs per dispositivi mobile, magari in formato ePub o MOBI, dando per assodato che comunque, presto o tardi, la doc cartacea debba essere abbandonata.
Del resto, si fa un gran parlare di "dematerializzazione" dei documenti anche nel campo della PA, quindi ci troviamo in un periodo in cui coesistono indicazioni contrastanti. Se puoi darci un contributo per capire e approfondire meglio questi aspetti, sei la benvenuta! :-)

Alesatoredivirgole ha detto...

Ciao Alessandro,
ad un recente seminario anche l'Avv. Antonio Oddo ha ribadito che il formato elettronico NON sostituisce la carta.
Specialmente in caso di contenzioso a fronte di infortuni, danni, ecc... anche se si deve sempre tener conto dell'utente finale e dell'ambiente di destinazione.
L'Avv. Oddo vanta una esperienza diretta sulle problematiche legate alla Direttiva Macchine e alla documentazione prevista dalla stessa.
Oddo ha scritto anche diversi interessanti testi.

Alèxandròs ha detto...

Ciao Davide. Si, in effetti è una questione interessante. Da una parte la legislazione italiana e quella di molti altri paesi produce norme sulla "dematerializzazione", si fanno progetti di milioni di Euro per digitalizzare tutto, ci spingono ad andare tutti sul "cloud" (anche se poi nessuno spiega quali sono le implicazioni in termini giuridici e di sicurezza dei dati che mettiamo nella nuvola...) e dall'altra, LA STESSA MACCHINA LEGISLATIVA, indica norme di salvaguardia del consumatore basate sulla presenza della documentazione cartacea. Su questa discrasia si potrebbero imbastire diverse osservazioni: la prima, banale, ma classica, è che come spesso accade "la mano dx non sa cosa fa la mano sx". Un'altra, più strutturata, ci suggerisce che laddove spingono più forti gli interessi, la legislazione tende ad evolvere più rapidamente (digitalizzazione, dematerializzazione). Io non faccio crociate sull'argomento. Credo che un'azienda debba, in linea di massima, produrre "doc multicanale" e credo che nel giro di qualche anno (10? 20?) la doc cartacea tenderà a sparire. Ma parlerò di questo in un prox post. Ciao.

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