domenica 8 novembre 2015

tcworld Conference in Stuttgart: I will be there

Sono in partenza per partecipare al tcworld  conference 2015, a Stoccarda.

E' una delle conference più importanti a livello mondiale, dove nell'arco di 3 giorni c'è la possibilità di ascoltare tanti relatori, su diverse tematiche relative alla Comunicazione Tecnica.

Guardando il programma, c'è solo l'imbarazzo della scelta: DITA, Augmented Reality, Mobile Documentation, Video Documentation, User Assistance e molto altro.

E tutto questo con una tematica generale sullo sfondo, quella dell'Intelligent Information, che in qualche modo fa da filo conduttore.

Io proverò a seguire quanti più eventi possibile, prenderò appunti e poi proverò a raccontarvi cosa avrò capito.

Ora vado a chiudere la valigia.

Ciao.

P.S.

Questo è il mio post n° 300, dal Gennaio del 2009.
Questo blog era iniziato quasi per gioco e mi è servito tanto, per tanti motivi.
Spero sia servito un poco anche a voi, che in questi anni mi avete letto e avete interagito con me.

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4 commenti:

Andrea ha detto...

Bravo Alessandro!
Fai buon viaggio e complimenti per il tuo 300° post!

Petra Dal Santo ha detto...

Ciao Alessandro!
La TCWorld Conference di Stoccarda si preannuncia veramente interessante e, non potendovi partecipare, sono molto curiosa di leggere le note che vorrai condividere con noi al tuo ritorno.
In linea generale mi sembra però - in modo assai rapido - la comunicazione tecnica stia "uscendo dal suo cantuccio" e si stia inserendo nel dibattito più ampio che ruota intorno all'ormai assodata centralità dell'utente (inteso come pubblico di riferimento e/o come singola persona) e sui vari modi in cui gli standard e le tecnologie (motori di ricerca, mobile, social network, IoT, applicazioni di AI, ecc.) possono aiutarci a soddisfare le esigenze informative, formative e operative delle persone - partendo dal presupposto che personalizzazione, contesto e proattività possono rappresentare fattori di vantaggio competitivo.
Questa evoluzione della comunicazione tecnica è a mio giudizio molto positiva, perché la aggancia al dibattito più ampio di come i contenuti possano essere valorizzati come asset aziendali, cioè fatti fruttare (in termini anche economici) in fase di lead generation, conversione, auto-formazione, self-care, assistenza, ecc.
Ciò significa che anche il ruolo e il peso dei comunicatori tecnici in azienda cambia: maggiore centralità e necessità di maggiore interazione con le altre funzioni aziendali, oltre che espansione delle competenze anche verso aree legate al publishing sui vari canali digitali (owned media da parte dell’azienda e piattaforme di parti terze).
Mi sembra una convergenza molto interessante! Che ne pensi?
Buona conferenza e a presto, ciao, Petra

Alèxandròs ha detto...

Grazie Andrea!

Alèxandròs ha detto...

Ciao Petra. Concordo largamente con te. In linea di massima, il mantra che stiamo ascoltando suona più o meno così: "Integrazione, contestualità, attivazione selettiva, contenuti multiformato". E questi concetti non si possono materializzare se i processi di definizione dei contenuti non si evolvono secondo modelli flessibili ed evoluti. Non ho ancora avuto tempo di scrivere qualche nota sull'evento di Stoccarda, spero di poterlo fare nel fine settimana. A presto.

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