domenica 31 gennaio 2010

Soluzioni: ancora sull'uso delle immagini

Continuiamo a ragionare sul ruolo delle immagini e sul processo che conduce alla loro ideazione. Come accennato nel post del 18-01-2010, le immagini consentono fondamentalmente di:
  • "visualizzare" concetti complessi e/o "astratti"
  • semplificare la struttura della comunicazione, che parte dal redattore tecnico e deve arrivare al lettore
Volete un esempio?

Immaginiamo di dover spiegare la struttura di un generico Processo di business, che può essere composta da N Attività. Ogni Attività può essere gestita da un diverso operatore umano ed è composta da sequenze di operazioni, di lunghezza variabile, più semplici e specializzate.
In particolare, sono previste operazioni:
  • di richiesta dati
  • di elaborazione dei dati richiesti
Le operazioni di richiesta dati sono supportate da un front-end grafico (una banale form o qualcosa di più complesso) che consentono all'operatore di inserire i dati necessari.

Ora poniamoci l'obiettivo di rappresentare tutto ciò con una sola immagine che racchiuda tutti gli elementi che ho sinteticamente descritto. Voi come fareste?
Io ho fatto così, come illustrato nell'immagine seguente:


In questo schema emergono tutti gli elementi essenziali della descrizione che ho proposto in precedenza. Il flusso del Processo è composto da N Attività e per ognuna c'è un responsabile (Mary, Jhon, Alice, Robert,... Alex).

Ogni Attività è suddivisa in operazioni/blocchi elementari, di diversi colori.

I blocchi GIALLI rappresentano i moduli attraverso i quali avviene la richiesta dati, sempre accoppiati ai moduli BLU che rappresentano il front-end grafico dedicato a tale scopo.

I blocchi ROSSI rappresentano le fasi di elaborazione dati.

Ho scelto uno schema spartano, semplice, su sfondo bianco, in cui tutti gli elementi dovevano essere rappresentati nella loro essenzialità e dovevano essere tutti facilmente riconoscibili dall'occhio del lettore.

Potevo fare di meglio? Forse si. Ma per i miei scopi era sufficente.

Se avessi, ad esempio, organizzato lo schema in una modalità tridimensionale, forse avrei ottenuto un effetto grafico esteticamente più accattivante... MA A COSA SAREBBE SERVITO?
Siamo sicuri che lo stesso schema, tridimensionale, avrebbe aggiunto "informazione" per il lettore? In questo caso, credo proprio di no.

QUESTA CONSIDERAZIONE E' UN ELEMENTO "CHIAVE" FONDAMENTALE, DA NON DIMENTICARE MAI: BISOGNA COSTRUIRE IMMAGINI "EFFICACI", CHE POSSANO AIUTARE IL LETTORE NELLA COMPRENSIONE DEI CONCETTI CHE SI VOGLIONO COMUNICARE.

Il lato "grafico-estetico" ha la sua importanza ma deve essere al servizio del lettore, non un semplice esercizio di stile autoreferenziale. Se non siete d'accordo, provate ad ideare un'immagine diversa per esprimere lo stesso concetto.

GIURO CHE VE LA PUBBLICO e vi rispondo!
Ciao.
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lunedì 25 gennaio 2010

Lo Zingarelli sotto al mouse: ZanTip

Grazie alla sempre luminosa e illuminante Luisa Carrada e al suo blog, ho scoperto ZanTip, un servizio offerto dalla Zanichelli: se cliccate due volte su una parola di questo blog, vi appare l'intera voce corrispondente dello Zingarelli 2010.
Mi è sembrato un servizio utilissimo.

Se volete averlo anche voi, sul vostro sito/blog... basta chiedere!

E se avete dei problemi ad integrare questo servizio, l'assistenza che vi viene fornita via mail è pronta e attenta.
Provatelo! Leggi questo articolo...

lunedì 18 gennaio 2010

Soluzioni: l'uso delle immagini

L'uso delle immagini svolge un ruolo fondamentale nella semplificazione dei concetti che devono essere trasmessi in un documento tecnico. Grafici di vario tipo (cartesiani, istogrammi, a torta, puntiformi, ...), schemi e qualsiasi altro tipo di immagine in grado di supportare il testo, rappresentano un ausilio prezioso.

Volete un esempio? L'immagine seguente illustra il comportamento di un agent software che valuta la raggiungibilità di una pagina Web e analizza le diverse opzioni che possono verificarsi:


L'immagine è estremamente auto-esplicativa, spiega chiaramente la logica di analisi dell'agent e non richiede null'altro che una breve introduzione, del tutto analoga a quella che ho usato poco prima.

MA ORA ELIMINIAMO L'IMMAGINE... e spieghiamo come funziona l'agent!

Cosa verrà fuori?

Una cosa di questo genere:

"... l'agent, in primo luogo, cerca di raggiungere il Web Server. Se non ci riesce, lancia un allarme di "WEB SERVER NON RAGGUNGIBILE". Altrimenti, verifica che il protocollo HTTP sia attivo. In caso negativo, lancia un allarme "PROTOCOLLO HTTP DOWN". Se invece il protocollo è attivo, l'agent verificherà se la pagina Web richiesta è corretta. In caso positivo, l'analisi dell'agent è terminata. Altrimenti, analizza se l'RDBMS è raggiungibile. In caso negativo, lancia un allarme "RDBMS DOWN". Altrimenti..."

Mi sembra evidente come, in assenza dell'immagine, la descrizione testuale risulti estremamente ostica e, nella migliore della ipotesi, costringerà il lettore a ri-disegnare l'albero che descrive la dinamica di funzionamento dell'agent, cioè ricostruire l'immagine mancante.

In tal caso, STIAMO COSTRINGENDO IL LETTORE A FARE IL LAVORO CHE AVREMMO DOVUTO FARE NOI, cioè SEMPLIFICARE LA STRUTTURA DELLA COMUNICAZIONE.

Non siete abbastanza convinti?

Allora immaginiamo che esista un prodotto software che si chama MY_NET Scheduler e che, nella sua scheda tecnica, si debba illustrare la struttura stratificata del prodotto, imperniata su diversi moduli componenti. Ecco la figura che illustra tale struttura:


Vi assicuro che anche con l'ausilio di questa immagine, fornire una descrizione chiara e sintetica dei diversi moduli e della loro mutua interazione non è affatto banale, ma senza di essa sarebbe oltremodo più complicato.

Con questo primo post spero di aver introdotto il tema dell'importanza delle immagini nella comunicazione tecnica. Seguiranno altri esempi sull'argomento.
Ciao.
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venerdì 15 gennaio 2010

Un dizionario ICT on-line

Stasera vi segnalo brevemente una risorsa quanto mai preziosa per un TW, un dizionario on-line di oltre 14.000 termini tecnici inerenti al mondo dell'informatica e dell'elettronica, il Free on-line dictionary of Computing (inserito anche nella sezione DA VISITARE). Si può consultare direttamente ma lo potete anche scaricare sulla vostra macchina, in diversi formati, per consultarlo off-line. E' aggiornato con una certa continuità e può essere uno strumento veramente utile e gratuito. Provate ad usarlo e segnalatemi altre risorse, se ne conoscete. Leggi questo articolo...

mercoledì 6 gennaio 2010

Aggiungiamo le note al nostro Template

Ecco la nuova evoluzione del nostro basic Template "general purpose", anche questo scaricabile via SCRIBD. Stavolta abbiamo aggiunto le note.
Su questo argomento ho già scritto due post, uno il 9 Ottobre 2009 ed un secondo l'11 Ottobre 2009.

In questo nuovo Template troverete due icone che caratterizzano:


le note di attenzione



le note di osservazione

Sono le due tipologie di note che ritengo irrinunciabili in un documento tecnico. Tuttavia potete liberamente divertirvi nel definire altri tipi di note e relative icone.

Ho già spiegato nei post di Ottobre che io non uso le note numerate e che le icone servono a caratterizzare immediatamente la valenza della nota, allenando l'occhio del lettore a distinguere graficamente e con maggior immediatezza la portata delle informazioni specificate.

Come sempre, vi ripeto che questo modelli che vi propongo non sono "sacri", ma dovete usarli come punto di partenza per poi implementare e personalizzare i vostri Template.
Scaricate questo Template e usatelo.

Presto una nuova evoluzione del nostro basic Template.
Ciao. Leggi questo articolo...