lunedì 4 novembre 2024

Tre giorni a Roma con i colleghi del ISO/IEC JTC 1/SC 7/WG 2 - System Software Documentation

Dal 22 al 24 Ottobre si è tenuta a Roma la riunione dell’SC7/WG2, di cui faccio parte da alcuni anni rappresentando l’Italia come esperto UNINFO.

Siamo stati ospitati negli uffici della CLARITER che ci ha messo a disposizione la sua sala riunioni magnificamente attrezzata.

La CLARITER è una società che collabora attivamente ai processi di standardizzazione della ISO grazie all’operato di alcuni suoi membri, primo fra tutti Agostino Peloso, che ricopre il ruolo di Chief Operating Officer .

Molti membri del WG2 hanno partecipato da remoto, ma a Roma eravamo in 5: JoAnn Hackos, Annette Reilly, Shuwen Li, Daryil Colchoun e il sottoscritto.

Al netto del grande lavoro svolto in 3 giorni (l’agenda era estremamente densa, ma abbiamo chiuso con successo tutti i punti previsti), ho vissuto una grande esperienza di condivisone “dal vivo” con questi straordinari colleghi.

Collaboro con loro nel WG2 dal 2019, ma avevo partecipato a questi meeting sempre da remoto (ricordate gli anni del COVID?). Questa volta ho avuto modo di entrare in contatto con loro più direttamente e profondamente.

Averli a cena a casa mia, condividere tempo, cibo e il buon vino australiano gentilmente regalato da Daryl, parlare delle nostre famiglie, scoprire la passione di Daryl e Annette per l’Opera, parlare con Shuwen Li dei suoi progetti futuri, scoprire che la famiglia di origine di JoAnn è pugliese come quella di mia moglie, e molte altre piccolo cose... tutto questo (e altro ancora) è stato per me un regalo prezioso.

Quando ho iniziato la mia carriera nel campo della Comunicazione Tecnica, JoAnn è stata uno dei miei maggiori punti di riferimento. 

Il suo libro “MANAGING YOUR DOCUMENTATION PROJECT” è una specie di “Bibbia del comunicatore tecnico”, che ogni professionista che fa questo lavoro dovrebbe avere sulla propria scrivania, e che è stato il mio “libro delle soluzioni” quando non sapevo come affrontare certi problemi.

Da questo libro e dagli altri che JoAnn ha scritto è partito il lavoro di standardizzazione che, nel corso di alcuni anni, ha portato alla definizione dei 5 standard principali del gruppo ISO/IEC/IEEE 265XX:

ISO/IEC/IEEE 26511:2018 Systems and software engineering — Requirements for managers of information for users of systems, software, and services

ISO/IEC/IEEE 26512:2018 Systems and software engineering — Requirements for acquirers and suppliers of information for users

ISO/IEC/IEEE 26513:2017 Systems and software engineering — Requirements for testers and reviewers of information for users

ISO/IEC/IEEE 26514:2022 Systems and software engineering — Design and development of information for users

ISO/IEC/IEEE 26515:2018 Systems and software engineering — Developing information for users in an agile environment

A questi 5 standard se ne stanno per aggiungere altri 2, ma non vi posso disvelare altro, ne parleremo quando saranno pubblicati.

Se oggi possiamo fare questa professione utlizzando processi collaudati, criteri affidabili e strategie efficaci, lo dobbiamo al grande lavoro di JoAnn.

JoAnn ha messo nero su bianco le sue esperienze nei libri che ha scritto, e poi ha condotto i processi di standardizzazione del SC7/WG2, con l’aiuto prezioso di tanti esperti che hanno collaborato con lei.

Se volete una lista completa degli standard inerenti alla documentazione dei prodotti software, potete aprire il primo link di questo post.

Aggiungo che nella prima giornata è intervenuto anche Domenico Natale, uno dei maggiori esperti UNINFO, molto attivo nell’ambito dell’SC7/WG6 (standard relativi alla qualità del software e dei dati) e nel comitato UNI/CT 533 sull’Intelligenza Artificiale.

Domenico ci ha illustrato l’attività di mapping tra i principi presenti nell’EU AI Act e le buone pratiche già definite in diversi standard della ISO.

Per maggiori dettagli, rimando al seguente articolo pubblicato su Economy.

Nell’ambito dell’EU AI Act, ci sono moltissimi riferimenti alla documentazione di prodotti, servizi e processi, che devono essere attentamente valutati: 

dalle aziende che si apprestano ad integrare l’AI nei propri prodotti e servizi

dai comunicatori tecnici che devono essere pronti ad applicare i metodi e i processi propri della comunicazione tecnica in questi nuovi contesti

Prossimamente scriverò alcuni post su questo tema, proprio per far emergere i riferimenti più importanti.

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