giovedì 31 dicembre 2009

Ultimo post dell'anno 2009: un primo bilancio


L’ultimo post del 2009 lo dedico ad un bilancio del primo anno di blog
.

L’idea è nata il 1° Gennaio 2009; non avevo mai gestito un blog ed ero molto curioso, invogliato anche dall’esperienza di mia moglie che aveva invece già aperto il suo, Puntodivistaceliaco.

Nei ritagli di tempo, dopo cena, i primi test, le scelte grafiche e i primi post.
Poco più di un mese di gestazione, tutto in linea dal 15 Febbraio e si parte!
Al 31 Dicembre il bilancio è positivo, ben aldilà delle mie aspettative.

Ma non mi riferisco solo agli aspetti statistico/numerici, che sono sintetizzati in fondo a questo post, bensì ad altri aspetti, che costituiscono “il motore” che poi genera certi numeri.

Avevo iniziato con alcune motivazioni molto chiare ed altre, invece, già molto dense ma indefinite, che hanno preso forma e senso a poco a poco.

Il blog come palestra di scrittura e comunicazione; il blog come cartina di tornasole, per vedere se la tua professione può interessare qualcuno e se quello che proponi può essere utile a qualcuno; il blog come esercizio didattico, per verificare se sei capace di spiegare efficacemente ad altri quello che hai imparato (o che presumi di aver imparato...) sulla tua pelle; il blog come luogo di confronto con professionisti del settore, magari molto più esperti di te; il blog come stimolo per approfondire aspetti del mio lavoro che spesso vengono indagati per il tempo strettamente necessario a produrre un risultato, perché il tempo, si sa, non basta mai.

Ma poi anche altro…

Il blog diventa il luogo dove le cose che hai scritto rimangono, ed allora se un collega ha bisogno di quella tale informazione, sulla quale hai scritto un post, gli dai il link e così non devi stare lì a rispiegare il medesimo concetto N volte ad N persone diverse.

E' anche un indirizzario, via via sempre più ricco, di tutte le risorse web in cui ho trovato elementi utili per il mio lavoro.

Il blog ti obbliga a dedicare maggiore attenzione a tutto ciò che ha che fare con il tuo mestiere di comunicatore tecnico e con la scrittura in generale… un po’ come quell’amico che ti trascina a fare jogging perché magari da solo cederesti alla pigrizia.

Un esempio? Sto iniziando a riscoprire le regole grammaticali… io che ho sempre scritto “ad orecchio” e che a scuola preferivo un complicato problema di Fisica o di Matematica all’analisi grammaticale di una frase di 4 righe!

Il blog talvolta anche come testimonianza di scelte politiche sulla libertà della rete, argomento molto delicato e forse non ancora presente nella consapevolezza di tutti noi.

E altro che forse ancora non ho messo bene a fuoco, ma che “so che c’è”.

E per gli appassionati dei dettagli, qualche elemento numerico.
Di seguito potete vedere “l’encefalogrammma” del blog durante il 2009:


Prima un inizo timido, poi un sensibile e prolungato incremento di contatti e infine una “normalizzazione” forse fisiologica; tuttavia, mai “andamento piatto”, per fortuna!

I numeri vanno presi con le molle, in quanto il rilevamento non è sempre affidabilissmo, ma diciamo che applicando una variazione del 5%, per eccesso o per difetto, diventano numeri solidi.

Circa 13.000 visitatori; di questi, circa 3.500 ritornano abitualmente sul blog
Il tempo medio di visita si aggira intorno ai 3 minuti, per tutti i 13.000 visitatori.
I nuovi visitatori indugiano per circa 1’40”, quelli che ritornano lo navigano per circa 6’40” .
Le pagine visitate sono circa 25.000 ma se eliminiamo almeno il 20% di pagine che vengono accedute “per caso” e poi subito abbandonate, diciamo che scendiamo a circa 20.000.

Ho ricevuto visite da 59 paesi diversi, anche se il 90% (circa 12.000) è concentrato in Italia:


Del resto, per un blog scritto in italiano, che si occupa di una professione di nicchia, non potevo certo aspettarmi qualcosa di diverso.

Quando ho iniziato il blog, se mi avessero detto che avrei ottenuto la metà di questi numeri, avrei messo la firma. Ma come ripeto, i numeri sono solo un elemento di curiosità e non spiegano necessariamente tutto, anche se aiutano a capire anche in che modo poter migliorare i contenuti e la struttura del blog.

Possiamo chiudere qui.
Ci vediamo domani, nel 2010, un anno in cui spero che l’ottimismo della volontà possa prevalere sul pessimismo della ragione.
Vi auguro uno splendido 2010, pieno di salute, lavoro e serenità, che sono le cose più importanti.
Ciao.

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