domenica 27 ottobre 2013

Il 28 Novembe a Bologna un corso per progettare un OnLine Help

Il prossimo 28 Novembre a Bologna, nel quadro delle attività di formazione proposte dalla COM&TEC, terrò un corso introduttivo sulle Guide in Linea (OnLine Help), intitolato:

Realizzare un Help OnLine: concetti, strumenti, esempi

Ecco il programma del corso:
  • Dove siamo? Nuotiamo nel “mainstream” e siamo tutti OnLine
  • Definizione di Guida in Linea (OnLine Help)
  • OLH: vantaggi e limiti
  • OLH: formati
  • Non tutto ciò che è ON LINE è un OnLine Help!
  • Una check-list per la progettazione di un OLH
  • OLH: come scegliere un tool
  • La storia di un tool di successo: Flare
  • Un esempio completo con MadCap Flare: il nostro primo OLH in pochi minuti
  • Miglioriamo la nostra prima versione
  • Miglioriamo la nostra seconda versione
  • Stampiamo i contenuti della nostra terza versione in PDF
  • La nostra quarta ed ultima versione
  • Usabilità/Qualità di un OLH: le 5 “E” e le 6 “C”
  • “OLD” PDF vs “NEW” OLH? Ovvero “rottamiamo” i PDF?
  • Conclusioni & Domande
L'obiettivo che mi prefiggo è quello di fornire ai partecipanti, in 7 ore molto intense, una panoramica essenziale ma completa di tutti gli elementi che devono essere valutati quando ci si accinge a progettare un OLH.

Questi strumenti, tradizionalmente legati al mondo delle applicazioni software, sono destinati a diffondersi massicciamente in tutti gli ambiti in cui le informazioni fluiscono attraverso pagine Web, App eseguite su smartphone e tablet e, più in generale, in tutte le modalità "OnLine" con le quali siamo sempre più interagenti, giorno dopo giorno.

Il nostro "essere OnLine" sta cambiando il modo in cui desideriamo ottenere le informazioni: in qualche modo, non siamo più noi che andiamo a cercare le informazioni, ma desideriamo sempre di più che sia "l'informazione a cercare noi", accompagnandoci in maniera "mirata" e "contestualizzata" rispetto al compito che dobbiamo portare a termine "in questo momento".

Tutto ciò proverò a spiegare durante questo corso di base, rivolto a tutti, anche con esempi pratici effettuati con l'ausilio di MadCap Flare, prodotto leader di mercato.

Spero di vedervi a Bologna il 28 Novembre.
Ciao.


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mercoledì 23 ottobre 2013

Dalla scrittura monolitica alla scrittura modulare: quinta parte


Nell'articolo precedente di questa serie, ho tentato di indicare le ragioni principali che dovrebbero condurci ad abbandonare una modalità "antica" e "monolitica" di gestire la documentazione tecnica/aziendale.

Tuttavia, per migrare verso un approccio "topic-based", incentrato sul riuso dei contenuti e ottenere tutti i vantaggi che vi ho illustrato, dobbiamo dotarci di strumenti e metodologie che ci aiutino ad ottenere tale risultato.

Ma quali sono le caratteristiche fondamentali di questi strumenti/metodologie?

Nella figura successiva ho provato a mettere insieme alcuni concetti fondamentali, ipotizzando anche una sorta di "flusso" ottimale tra di essi.



Lo schema non pretende di esaurire ogni possibile architettura o casistica.

Tuttavia può essere un buon modello di partenza, ad alto livello, per mettere insieme alcune idee chiave espresse nei precedenti articoli.

Il "cuore" del modello è il Repository centralizzato dei contenuti, suddivisi in "moduli" o topic distinti. Questi elementi, memorizzati in un vero e proprio DataBase, possono essere realizzati e modificati da più autori, in grado di accedere al DB.

La gestione collaborativa dei contenuti, scalabile su N autori, può essere declinata secondo diverse strategie, ma dovrà comunque prevedere strumenti di accesso concorrente e profilato, nonchè la gestione del versioning dei contenuti.

Se i diversi topic vengono memorizzati nel DB secondo un formato "standard" come il formato XML, sarà oltremodo semplice interfacciare tali contenuti con strumenti specializzati per la traduzione multilingua, come i CAT Tools.

Gli stumenti più avanzati presenti oggi sul mercato possono contemplare anche dei CAT Tools direttamente integrati nel modello.

Nel nostro modello è necessario disporre di uno strato in grado di "montare" i contenuti modulari del nostro DB secondo diverse modalità, per ottenere diverse tipologie di documentazione, attraverso dei Template automatizzati.

L'ultimo strato del nostro modello è quello che ci permette di gestire la multicanalità, laddove possiamo ottenere i nostri contenuti in diversi formati (.doc, .pdf, .html, ecc..).

In alcuni prodotti non sempre gli ultimi due strati sono nettamente distinti, ma nel mio modello ho preferito dividere nettamente i 3 elementi di cui dobbiamo sempre tener conto nella nostra strategia di scrittura modulare:
  • i contenuti "puri"(nel Repository)
  • il modo in cui "li montiamo" insieme (i Template)
  • "la forma" in cui li presentiamo
Questo modello è il punto di partenza per ulteriori considerazioni.
Al prossimo articolo, a presto.


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mercoledì 2 ottobre 2013

Realizzare un Help OnLine: concetti, strumenti, esempi

Nell'ambito delle attività di formazione proposte da COM&TEC per il prossimo autunno, ci sarò anche io.
Mi è stato chiesto di condurre un corso di base in cui cercherò di illustrare i concetti fondamentali da cui si deve partire per realizzare un Help On Line.

L'argomento si colloca in un'area più ampia e molto attuale, in cui si sta mettendo mano ad una trasformazione della comunicazione tecnica, fino ad ora organizzata in documenti "tradizionali" stampabili, in formato PDF.

Il corso verrà strutturato fondamentalmente in 4 aree:
  • Guide OnLine: tassonomia e caratteristiche
  • Una check-list per progettare un Help OnLine
  • Tools
  • Esempi
Il corso si rivolge anche a comunicatori tecnici molto esperti ma che fino ad ora hanno avuto come "media" prevalente il documento stampabile/cartaceo e che desiderano avere una prima presa di contatto con il mondo delle Guide OnLine.

Tutte le informazioni del corso le trovate sul sito della COM&TEC.

L'intero programma della formazione autunnale della COM&TEC, lo trovate qui.

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