sabato 12 marzo 2011

Ma quanto costa il lavoro di un Technical Writer?

Sto attraversando un periodo di super-lavoro, uno di quei periodi che penso siano capitati a tutti, quando le cose da fare richiederebbero ALMENO un tempo T e invece non si dispone nemmeno di un terzo di T.

Sono quei momenti in cui la stanchezza tira per la giacchetta lo spiritello del malanimo e in cui ci viene da pensare: " Ma quanto mi dovrebbero pagare IN PIU' per tutto quello che sto facendo, rispetto a quello che guadagno?".

Ecco, per un TW che è chiamato a realizzare molte cose diverse, secondo schemi retributivi spesso non omogenei, la risposta a questa domanda è sempre complicata.

E' evidente che scrivere un manuale da zero è diverso dall'attività di proofreading di una bozza magari scritta da un collega. Ed è difficile paragonare il tempo di lavoro necessario a realizzare della grafica da inserire in una presentazione, rispetto al tempo che viene impiegato per impaginare tabelle e grafici già pronti.

Inoltre, tali attività assumono un diverso peso economico se siete stipendiati da un'azienda o lavorate in modalità feee-lance per quell'azienda.

Esiste una metrica universale che si possa applicare ai diversi campi d'azione di un TW? E' più opportuno ragionare "a progetto" o per tipologia di documento? Ci si deve regolare a "pagine al giorno" o "parole per pagina"?

Dal sito Editorial Freelancer Association vi propongo la seguente tabella:


Quando si tratta di numeri e statistiche, gli anglosassoni sono molto affidabili e i valori che vedete nella tabella (riferibili al Settembre del 2010), pur potendo variare anche in funzione della zona geografica, sono un buon riferimento.

Tanto per essere chiari, recentemente, via Linkedin, ho letto una proposta di lavoro free-lance che parlava di un compenso pari a 5$ l'ora per attività di editing, indirizzata al mercato indiano. Vi lascio immaginare le reazioni di molti TW davanti a questa "proposta indecente", ma la proponente, un po' stupita e piccata, ha tenuto a precisare che in India sono prezzi normali... anche se poi ha aggiunto che spesso la qualità del risultato finale lascia a desiderare! MA GUARDA!

Fin dalle scuole elementari ci hanno insegnato che non si sommano le pere con le mele, quindi è evidente, come la tabella dimostra, che bisogna individuare una metrica per ogni specifica attività.

Che ne pensate? Da parte mia, la tabella ha acuito il mio spiritello del malanimo... dovrei proprio farmi pagare di più! :-)

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