martedì 15 dicembre 2009

Revisione di un testo: attenti al Diavolo!... o ai particolari...

"Il diavolo si nasconde nei particolari"... MA ANCHE LA QUALITA'!
E questo adagio vale anche per un testo. Sono certo di poter affermare che quasi nessuno riesce a scrivere, alla prima stesura, un testo ottimale o almeno sufficiente.
In questo blog c'è un'intera sezione dedicata alla riscrittura di un testo e mi sono già espresso sull'importanza di questo lavoro, spesso colpevolmente trascurato, fornendo anche una breve indicazione sul metodo che utilizzo di solito.
In un altro post vi ho anche fornito una check-list di criteri utili da usare durante la fase di analisi e riscrittura, invitandovi ad usarla.
Quando vi sembra che il vostro testo abbia assunto una forma sostanzialmente definitiva, quando tutti i criteri della check-list sono verificati, inizia una fase "di revisione qualitativa" finalizzata a limare le ultime asperità della vostra composizione.

Ma cosa significa effettuare una revisione qualitativa?

Significa assumere l'atteggiamento di un serial killer, spietato e maniacale, alla ricerca di tutti quei difetti che non sono stati rilevati nei passaggi precedenti. Per fare questo è necessario rileggere il testo in "diversi modi", impedendo cosi' al cervello di cadere nella trappola della rilettura ripetuta e "piatta", ma obbligandolo ogni volta a riguardare il testo come qualcosa di "diverso".

A tale scopo si applica una tecnica di rilettura STRATIFICATA.

In altri termini, si isolano alcuni aspetti del testo e si esaminano, ad ogni passaggio, SOLO QUEGLI ASPETTI.

Lo schema che vi propongo, come sempre, non è l'unico possibile. Ognuno può definire il proprio. Ma intanto provate ad usare questo, che è organizzato in 5 diversi passaggi.


CONTROLLO DEI CONTENUTI E DELLA LORO ORGANIZZAZIONE

Siamo riusciti a dire tutto quello che dovevamo dire? La divisione in capitoli e paragrafi è ben strutturata? Le conclusioni sono convincenti? Provate a leggere il tutto il documento, per avere un'idea della coerenza complessiva. Non fermatevi ad analizzare ogni difetto, ma annotate rapidamente i punti dubbi sui quali vorrete tornare.
Al termine decidete se i punti annotati sono degni di una riscrittura parziale o anche totale.
Se la percentuale dei vostri interventi, in questa fase, ha superato il 10% del testo complessivo, ripetete l'intero processo dall'inizio.


CONTROLLO DEI RIFERIMENTI

Controllate vostri riferimenti.
Se usate le parole di qualcuno, citatele tra virgolette. In alternativa, sviluppate la capacità di parafrasarle. Riportate con precisione le vostre fonti, sia che si tratti di bibliografia tradizionale o di una pagina web.


CONTROLLO DI GRAMMATICA E PUNTEGGIATURA

Più siete esperti e meno problemi rileverete in questa fase, ma per un principiante questo passaggio è fondamentale.
In particolare verificate le concordanze:

  • singolare/plurale
  • maschile/femminile
  • soggetto/verbo

ANALISI DI STILE

E' molto difficile dare una definizione di questa fase.
Io in genere opero solo su 3 aspetti:

  • la proprietà di linguaggio
  • l'eliminazione di ridondanze inutili e ripetizioni che incidono sulla scorrevolezza del testo
  • infine...ASCIUGARE IL TESTO!!!

... e l'ultimo è il più importante.
Anche qui siete liberi di arricchire questa fase con altri elementi, ma almeno questi tre li ritengo necessari.


CACCIA ALL'ERRORE NASCOSTO

Quando tutto sembra perfetto...

  • controllate eventuali refusi
  • le intestazioni e i piè di pagina
  • le liste numerate
  • il glossario
  • un titolo di un paragrafo che non riflette più il contenuto del medesimo
  • un’introduzione che cita qualcosa che poi non c’è
  • le coppie di parentesi e le coppie di virgolette
  • i numeri delle pagine
  • la concordanza indice/contenuto (capitoli, paragrafi, ...)
  • se usate note numerate, la concordanza numeri/note

ALTRO?

Forse si... ma già questo è più che sufficiente.
Se il vostro testo riesce a superare questo percorso ad ostacoli, sarà sicuramente migliorato rispetto alla prima stesura.

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