domenica 10 ottobre 2010

La Qualità della documentazione tecnica: la Leggibilità

Quante volte, davanti ad un documento tecnico, avete avvertito la sgradevole sensazione che stavate leggendo qualcosa di poco comprensibile, anche se magari eravate degli esperti dell'argomento trattato?

Quante volte avete pensato che quel documento era poco "leggibile"?

Con il termine "leggibilità" intendiamo una particolare proprietà per cui un testo risulta comprensibile, facile da leggere. Tale proprietà può essere associata a qualsiasi testo scritto ed è influenzata sia da aspetti fisici che da aspetti linguistici.

La lettura di un testo sullo schermo di un PC risulta mediamente più lenta del 20-30% rispetto allo stesso testo scritto su carta. Anche la capacità di concentrazione di un lettore tende a ridursi più velocemente se legge un testo da una pagina Web piuttosto che da un libro tradizionale. Di conseguenza, l'utente Web legge di rado parola per parola, ma tende a "scannerizzare" la pagina alla ricerca di punti "sensibili" alla sua attenzione (titoli, elenchi, spaziature, immagini, ecc...) e saltando velocemente da una parte all'altra della pagina.

Queste osservazioni, dipendenti dal supporto "fisico" sul quale collochiamo il testo, hanno permesso di formulare specifiche regole di scrittura per il Web, che sono riassunte nelle diverse Guide di Stile che potete trovare in rete e sulle quali tornerò prossimamente con un post dedicato.

La leggibilità "linguistica" riguarda l'uso della lingua in tutte le sue componenti, dalla scelta dei termini e della sintassi impiegata all'articolazione dei contenuti.

Lo studioso americano Rudolf Flesch fu il primo a proporre un metodo "oggettivo" per misurare la leggibilità (Indice di Flesch, 1946).
La formula tiene conto della lunghezza media delle parole, misurate in sillabe, e della lunghezza media delle frasi, misurata in parole.
I principi basilari sono molto semplici:

  • una parola lunga è in genere usata meno di una breve;
  • una frase lunga è di solito sintatticamente più complessa di una breve.
La formula di Flesch, adattata alla lingua italiana da Roberto Vacca, è la seguente:

F = 206 - (0,6 * S) - P

ove:
  • 206 è una costante normalizzatrice, finalizzata a mantenere i valori della formula compresi fra 0 e 100;
  • 0,6 è una costante relativa alla lunghezza media delle parole italiane;
  • S è il numero di sillabe contenute in un campione di 100 parole;
  • P è il numero medio di parole per frase presenti in un campione di 100 parole.
Se F>60, il testo è MOLTO leggibile.

Se 50<60, il testo è di MEDIA leggibilità.

Se F<50, il testo è POCO leggibile.

Per calcolare la leggibilità con questo indice è necessario scegliere un campione adeguato alla lunghezza del testo stesso (tanto per semplificare, una sezione almeno pari al 10-15% del testo).
Terminata questa operazione, si dovranno contare le sillabe contenute nel campione e calcolare il numero medio di parole per frase.

Come vedete, non è un'operazione banale.
Esistono anche altri indici, oltre a questo.

Nel 1987 un gruppo di linguisti dell'Università La Sapienza di Roma si è riunita attorno a Tullio De Mauro per costituire il GULP, Gruppo Universitario Linguistico Pedagogico. In questi laboratori è nato l'Indice Gulpease.


La scala di leggibilità secondo questo indice va da 100 (leggibilità massima) a 0 (leggibilità nulla). I lettori che hanno un'istruzione elementare leggono facilmente i testi che presentano un indice superiore a 80. I lettori che hanno un'istruzione media leggono facilmente i testi con indice superiore a 60. I lettori che hanno un'istruzione superiore leggono facilmente i testi con indice superiore a 40.
 

Quindi, per ottenere testi leggibili, bisogna semplificare!

La formula dell'Indice Gulpease è:

G= 89 - (Lp / 10) + (3 × Fr)

ove:

  • Lp = (100 × totale lettere) / totale parole
  • Fr = (100 × totale frasi) / totale parole
L'Indice Gulpease è il primo indice di leggibilità tarato sulla lingua italiana e ha il vantaggio di calcolare la lunghezza delle parole in lettere, anziché in sillabe. In rete è possibile trovare dei siti Web che consentono il calcolo dell'indice Gulpease e io ve ne propongo tre:

ANALIZZATORE LEGGIBILITA' 1 


ANALIZZATORE LEGGIBILITA' 2 


ANALIZZATORE LEGGIBILITA' 3

Sperimentateli.

Generalmente non siamo abituati a calcolare l'Indice di Leggibilità di quello che scriviamo.
Ma realizzare documenti leggibili può essere molto desiderabile quando scriviamo per il Web o quando dobbiamo valutare i costi da sostenere per tradurre i nostri documenti o quando scriviamo documenti per la Pubblica Amministrazione che poi devono essere proposti agli utenti.

Tali indici sono delle armi molto utili nella lotta al "burocratese" che, soprattutto in Italia, è spesso molto diffuso. Non è certo banale semplificare testi che trattano argomenti/concetti complessi, qualche volta è quasi impossibile. 


A maggior ragione, se ci riusciamo, possiamo dire di aver aggiunto un pezzo al puzzle della Qualità di un documento tecnico che tentiamo di costruire.

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