martedì 8 gennaio 2013

Ma TU... cosa sai scrivere VERAMENTE?

In passato mi è capitato di condurre, con l'aiuto della mia collega Tiziana, dei colloqui di lavoro per selezionare dei collaboratori che mi dessero una mano nella realizzazione della documentazione aziendale.

Non sono un recruiter professionista ed ho sempre adottato una struttura di colloquio abbastanza essenziale e lineare; nella parte più "informale", cercavo di sondare la relazione dei candidati con la scrittura (non necessariamente tecnica), tenendo conto che:

  • circa il 90% dei candidati erano laureati, divisi più o meno a metà tra laureati in discipline tecnico-scientifiche (principalmente Ingegneria o Matematica) e discipline umanistiche (principalmente Lettere e Lingue straniere);
  • solo UNA candidata aveva pregresse e significative esperienze nel campo della comunicazione tecnica;
  • circa la metà erano alla ricerca di prima occupazione, quindi con nessuna esperienza lavorativa.
Di fronte alla mia curiosità che, per semplificare, si potrebbe condensare nella formula: "Lei  cosa pensa di saper scrivere o ha scritto fino ad ora?"

... a volte ricevevo delle risposte curiose, con qualche venatura anche di offeso stupore, più o meno della serie: "Ma accidenti... sono laureato... e mi chiedi se so scrivere?".

Ebbene si, che si sappia: la laurea non implica affatto questo automatismo. Si può essere laureati, anche in una facoltà umanistica, e non saper scrivere letteralmente nulla di sensato, specialmente se parliamo di scrittura tecnica o professionale.

Ma a fronte delle risposte ricevute, ad un certo punto mi sono chiesto:
"Ma IO, quando sono uscito dall'Università, cosa sapevo scrivere VERAMENTE?"

Più in generale, ognuno di noi potrebbe chiedersi che cosa  ha imparato a scrivere a scuola.
Quello che ho imparato io è riassunto in questa tabella:


Probabilmente il mio profilo scolastico è abbastanza in linea con quello di tanti altri della mia generazione e non solo. Dalla tabella emerge che nell'arco di ben 18 anni d'istruzione (senza tener conto di qualche anno fuori corso all'Università), a scuola mi hanno insegnato a gestire solo 6-7 tipologie distinte di composizione scritta, per quanto fondamentali e formative.

MA UNA VOLTA ASSUNTI IN UN'AZIENDA, che cosa ci chiederanno di scrivere?

Ecco una breve e parzialissima lista di documenti, in rigoroso disordine alfabetico, che vi potrebbero richiedere di realizzare:

  • White Paper
  • Scheda Tecnica
  • Abstract
  • Verbale di Riunione
  • Manuale di Collaudo
  • Brochure
  • Manuale Operativo
  • Manuale Utente
  • Annuario Aziendale
  • Manuale d'Installazione
  • Newsletter
  • Documento di Assessment
  • Manuale di Esercibilità (Manuale Operativo)
  • Case Study
  • API Reference Guide
  • Quick Start Guide
  • Circolare Interna
  • Accordo di Riservatezza
  • Frequently Asked Questions (FAQs)
  • Modello Rilascio Delega
  • Contratti
  • Scheda di Valutazione
  • Accordi di partnership
  • Relazione Scientifica
  • Glossario Aziendale
  • Check-list di Verifica delle Conformità
  • Check-list di configurazione Hardware
  • Documenti di Training
  • ...
  • (altro?)
  • ................

Ho volutamente miscelato documenti tecnici, documenti di gestione aziendale, documenti di marketing e altro ancora.

Chi di voi, appena uscito dall'Università, sarebbe stato in grado di affrontare almeno 2 o 3 di queste tipologie di documento? Personalmente, da neo-laureato, non sospettavo nemmeno dell'esistenza di molti tra quelli elencati. Oggi, posso dire di aver almeno una volta affrontato quasi tutte le tipologie elencate e molte altre rimaste fuori da questa lista.

Nei paesi anglosassoni, per diventare Technical Communicator, esistono percorsi universitari che vanno da un minimo di 3 anni fino a 7. In Italia, non c'è traccia di un percorso accademico così strutturato.

Ecco perchè anche i laureati più brillanti non sanno scrivere sostanzialmente nulla.

Molti conoscono magari ogni segreto della grammatica e dell'ortografia, ma queste conoscenze sono solo dei PREREQUISITI per la scrittura; potete conoscere la grammatica alla perfezione e scrivere comunque dei documenti incomprensibili, buoni solo per accendere il fuoco nel camino.

Ecco perchè,  ad oggi, se qualcuno durante un colloquio vi chiede "Lei cosa sa scrivere?", non vi dovete offendere ma dovete immaginare un mare di cose da imparare e avere solo voglia di navigarlo.







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