Scusate per la latitanza dal blog, ho più di un post in divenire che non riesco a chiudere e a proporvi, ma sono totalmente preso dal "giocattolo nuovo", MadCap Flare.
Sto imparando ad usare questo prodotto e non solo per passione e diletto, visto che dovrò presto mettere in campo un nuovo Help on Line.
L'impresa non è banale, visto che solo per la gestione degli stili c'è un manuale di quasi 900 pagine!
Vi farò sapere...
Nel frattempo, vi segnalo uno SPLENDIDO articolo di Petra Dal Santo dal suo blog.
In questo momento, stiamo trattando argomenti analoghi, ma fra di noi non c'è concorrenza, anzi, l'unione fa la forza! E per unione s'intende l'idea di divulgare i vantaggi della pubblicazione di documenti basati su una gestione strutturata e "single source", usando strumenti adatti allo scopo e abbandonando una gestione "artigianale" della documentazione aziendale.
A presto!
domenica 16 giugno 2013
MadCap Flare full immersion: scusate l'assenza...
Categoria:
Il mestiere del TW
9 commenti:
Ciao Alessandro. Ringrazio te, ma anche Petra, per i post sempre interessanti che pubblicate. Anche io sono sempre piú convinto che la scrittura modulare sia la strada giusta. Proprio in questi giorni sto cercando di capire se Flare sia la soluzione adatta alle mie esigenze, ovvero creare una serie di mattoncini riusabili per i miei manuli in pdf, tenedo comunque la porta aperta anche ad altri output. Mi pare di capire che tu ti stai trovando bene, anche se la curva di apprendimento é piuttosto erta. Dico bene? Ciao e buon lavoro Andrea C.
Ciao Andrea. Quando vuoi, possiamo fare una call su Skype. Qui, brevemente, ti dico che la curva d'apprendimento è meno gravosa di quanto immaginavo. Ora sto riorganizzando circa 2000 pagine di doc "tradizionale" in un Help On Line. Ho commesso più di qualche errore che sto correggendo "on the fly", ma per questa prima versione del mio primo progetto non aspiro alla prefezione! La prox versione sarà sicuramente migliore, ma gia ad ora il risultato è più che presentabile. Le possibilità del prodotto sono notevolissime, la documentazione a corredo ottima, il supporto molto esteso ed il forum è attivissimo. Ma, ripeto, se vuoi ne parliamo più estesamente su Skype. Ciao.
Grazie come sempre per la tua disponibilità. Mi chiarisco ancora un po' le idee e poi sicuramente mi farà piacere discuterne.
Grazie ancora e buona notte.
Ciao Alessandro, ciao Andrea. Molte grazie per la segnalazione e l'apprezzamento! Alessandro, quando ne avrai tempo e se lo ritieni opportuno, mi piacerebbe farti una breve intervista su MadCap Flare per discutere con te delle specificità di questo programma, dei suoi punti di forza, ecc. Da utilizzatore sarebbe un contributo secondo me utilissimo! Grazie mille, buon inizio di settimana e a presto, Petra
Buon giorno e buon inizio di settimana :)
Personalmente vi posso dire che dal primo contatto che ho avuto venerdì atterrando sulla superficie di Flare, mi sembra che la prima cosa da capire sia come destreggiarsi con stili e layout e, soprattutto, come importare nella maniera più indolore possibile i documenti esistenti (magari in Word, e magari con uno loro stile già definito)
Petra, sono a tua disposizione, tenendo presente che sono certamente un utente avanzato ma che sta "scollinando" lungo la curva d'apprendimento di Flare e non sono di certo ancora classificabile come un "Flare Guru"; se ti basta, sono qui! :-)
Andrea, la questione dell'importazione è una di quelle sulle quali ho lavorato più intensamente in questo periodo. All'inizio commettevo degli errori che via via ho eliminato ed ora posso dire che questa fase funziona decisamente, con qualche "dritta" di cui bisogna tener conto. Ancora non ho sperimentato tutte le opzioni possibili, ma quelle essenziali mi sembrano robuste. Tieni presente che per ora sto importando solo da Word (docx), ma so che si importa tranquillamente anche da FrameMaker. Ciao.
Ciao a tutti, sì Flare è un prodotto ottimo e di valore e permette di "compilare" in 12 formati diversi senza dover sviluppare una riga di codice. E a costi direi davvero contenuti.
La curva di apprendimento per chi come me, viene da altri sistemi (RoboHelp, FrameMaker, Word) è soprattutto imparare i css e impostare i layout delle pagine.
Ma c'è tanta documentazione a disposizione e libri.
Per l'import di documentazione esistente, noi abbiamo importato (lo stiamo usando dal 2008, stanchi di un RoboHelp che era rimasto veramente indietro rispetto alle esigenze più avanzate di redazione strutturata) da Word, da FrameMaker, da PageMaker e da, naturalmente, Robohelp.
Flare è una sorta di CMS, ma non è un vero CMS.
Per ambiti dove sono richieste pubblicazioni multicanale di pochi manuali è ottimo. Puoi definire un project Template da cui attingere e creare delle sicronizzazioni.
Sì la curva di apprendimento è importante, ma i risultati dopo sono veramente rapidi.
Confermo tutto quello che Vilma, ben più esperta di me su Flare, ha indicato. Incagliarsi in qualche piccolo scoglio è inevitabile quando si apprende un nuovo tool e qualche "dritta" di Vilma mi è stata molto utile tra Aprile e Giugno. Tuttavia bisogna distinguere i livelli: se si vogliono approfondire tutti gli apsetti strategici di Flare, allora la curva d'apprendimento può essere in effetti importante, salvo poi beneficiare di tutte le migliori soluzioni che il prodotto mette a disposizione. Se invece, almeno per i primi porgetti, ci si attiene allo "stretto indispensabile", allora si possono ottenere buoni risultati in tempi rapidi. Quindi, se volete esplorare in profondità le numerose caratteristiche del prodotto, la fase di training necessita di tempo e magari è meglio farsi anche guidare da un trainer esperto e magari certificato. Ma la bellezza di Flare è che si possono ottenere buoni risultati anche se avete tempi molto stretti. Vi rinvio al prossimo post per maggiori dettagli.
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