Vi ho già parlato di Gianni Angelini in relazione al suo libro, "Il comunicatore tecnico".
Gianni nasce a Bellaria-Igea Marina (RN), nel 1969.
Ha una formazione culturale umanistica, avendo fatto prima il Liceo Classico e
poi Lettere Classiche, con una tesi in Filologia Greca.
Queste prime esperienze di redazione tecnica sono il primo passo verso la professione di Comunicatore Tecnico, ma la svolta si materializza con l'assunzione in Tanner, facilitata anche dal fatto che tra tutti gli aspiranti che avevano inviato il CV, Gianni era l'unico iscritto alla COM&TEC.
Dopo l'Università, asseconda il suo interesse per le nuove tecnologie e segue un master dell'Università di Firenze in Linguaggi per il Multimedia, poi un
corso di programmazione per siti web (in PHP).
Per qualche anno lavora come programmatore di siti web e occasionalmente inizia a revisionare manuali software.
Queste prime esperienze di redazione tecnica sono il primo passo verso la professione di Comunicatore Tecnico, ma la svolta si materializza con l'assunzione in Tanner, facilitata anche dal fatto che tra tutti gli aspiranti che avevano inviato il CV, Gianni era l'unico iscritto alla COM&TEC.
Dal 2011 lavora in Siemens Building
Technologies, a Milano, e si occupa di manuali
software. Fa parte del Direttivo di COM&TEC e per
l'associazione si occupa di animare il gruppo Linkedin e di attività di
promozione (sito web e gestione della newsletter).
Anche se io sono un ingegnere e quindi ho una formazione intrinsecamente tecnica, con Gianni ho in comune alcune cose, tra cui l'idea che sia necessario creare anche in Italia percorsi di formazione per i giovani redattori tecnici.
La definizione di un percorso di formazione sarebbe un passo fondamentale per arrivare al riconoscimento della professione del Comunicatore Tecnico, come emerse da un'intervista che rilasciai proprio a Gianni alla fine del 2013.
Gianni è inoltre il curatore del progetto Italiano Tecnico Semplificato che ha visto la luce in seno a COM&TEC, con la partecipazione attiva di altri soci.
Ma questa è un'altra storia e sarà Gianni a raccontarla.
Stay tuned!
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