Mi sono imbattuto in un bel post di Joe Pairman che condensa con grande efficacia i migliori 5 motivi che giustificano la produzione di contenuti strutturati.
Sono totalmente allineato con Joe.
Tuttavia, come dico sempre, non bisogna legarsi ciecamente a teorie, standard e tecnologie come se fossero, di per se stesse, la soluzione dei nostri problemi.
Si può adottare una splendida metodologia, usando il miglior CMS presente sul mercato, modularizzando efficacemente tutti i contenuti ma tutto questo potrebbe non impedirvi di scrivere della pessima documentazione tecnica.
Un esempio?
Immaginate un'avvertenza di sicurezza imprecisa, che non utilizza i pittogrammi e i cromatismi previsti per questo tipo di informazioni e non risulta conforme agli standard di sicurezza e alle normative del settore d'applicazione.
Magari l'avete definita e racchiusa in un topic.
Magari l'avete taggata, cioè contraddistinta con un meta-dato finalizzato a filtrare/selezionare quel topic per inserirlo in un certo documento.
Magari state realizzando i vostri topic attraverso una metodologia standardizzata (ad esempio, DITA).
Magari questi topic sono governati attraverso un CMS XML-based, in cui sono disponibili tutte le funzionalità più desiderabili che possiate immaginare.
E magari attraverso questo CMS potete produrre diversi tipi di output (PDF, ePUB, HTML...)
MA TUTTO QUESTO... non cambia la natura profonda delle cose...
perchè la vostra avvertenza di sicurezza rimane, fondamentalmente, IMPRECISA e NON CONFORME alle normative.
In parole povere... E' SCRITTA MALE... e nessun CMS e nemmeno DITA vi salveranno dal fatto che state scrivendo una pessima avvertenza di sicurezza!
Ma questo significa anche che "il fattore umano" è sempre il più importante... e questo è comunque molto consolante!
:-)
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