Parafrasando Mao Ze Dong, potremmo dire che adottare un CCMS non è un pranzo di gala.
Ma quali sono i segnali che devo cogliere per decidere se adottare un CCMS?Aldilà del prodotto che potete scegliere e del processo di migrazione che deciderete di adottare, prima di ogni cosa dovete capire quando è il momento di adottare un CCMS.
Ecco alcuni criteri ai quali potete rispondere con un SI o con un NO.
Se alla fine vi ritrovate ad aver risposto NO per almeno 3 volte, vuol dire che dovete fermarvi a riflettere; se invece avete risposto NO più di 3 volte, vuol dire che siete nei guai, in una misura proporzionale a quanti NO avete espresso.
- Siete in grado (SI/NO) di scalare velocemente nelle diverse dimensioni di complessità (alcune di queste dimensioni sono state ben evidenziate dal Prof. Ziegler) del processo di gestione dei contenuti:
- tipo di prodotto
- set di contenuti per ogni tipo
- diverse versioni del set di contenuti per ogni tipo (con eventuale profilatura utente target)
- diverse varianti per ogni versione
- traduzione e localizzazione (attenzione, sono due cose diverse) dei contenuti in N lingue
- K output diversi
- H canali/dispositivi per la fruizione dei K diversi output
- customizzazione on demand dei contenuti
- Siete in grado (SI/NO) di recuperare efficienza attraverso il cuncurrent authoring, parallelizzando la redazione per coinvolgere risorse aggiuntive al fine di gestire picchi di produzione
- Siete in grado (SI/NO) di recuperare contenuti da fornitori e repository aziendali, più o meno strutturati, in diversi formati, in maniera asincrona lungo tutta la catena del processo.
- Siete in grado (SI/NO) di integrare nel processo un data model standard (DITA, S1000D, etc.).
- Siete in grado (SI/NO) di integrare nel processo degli standard redazionali (STE, ITS, etc.).
- Siete in grado (SI/NO) di integrare nel processo una Guida di Stile custom.
- Siete in grado (SI/NO) di combinare in modo ottimizzato 2 o 3 dei 3 pti precedenti nel vostro processo redazionale.
- Siete in grado (SI/NO) di gestire un workflow basato sulla profilatura dei partecipanti al processo redazionale e sulla titolarità/ownership e sul version tracking dei contenuti.
- Avete acquisito un cliente (SI/NO) che vi ha proposto una sfida che non potevate gestire con la vostra attuale linea redazionale.
- Siete in grado di gestire un processo iterativo ed incrementale sulla qualità dei contenuti, basato sulla raccolta dei feedback e sull’analisi semi-automatica dei medesimi (SI/NO).
- Siete in grado di integrare una fase semi-automatizzata di test della documentazione (SI/NO).
- Siete in grado di adattare il vostro processo (SI/NO) tenendo conto in modo semi-automatico:
- dell’evoluzione delle normative di settore
- delle variazioni da apportare ai contenuti in funzione delle diverse normative richieste nei diversi paesi dove il prodotto viene venduto
Questa lista non pretende di essere esaustiva, e ognuno di questi ciriteri può essere declinato con un livello di dettaglio molto variabile.
Ma provate ad immaginare di poter rispondere SI a tutti i criteri senza usare un CCMS a supporto e poi fatemi vedere come fate.
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