mercoledì 11 giugno 2025

Mai smettere di imparare: ho fatto un corso su S1000D

Mi sono preso due giorni di ferie e ho chiesto al mio amico Antonio Murro di poter fare un corso su S1000D presso SeTeL.


Antonio mi ha affidato alla straordinaria competenza di Barbara Predonzani, una delle sue collaboratrici più brillanti ed esperte di S1000D.

Barbara mi ha condotto con efficacia e in profondità negli aspetti fondamentali di uno standard largamente utilizzato per scrivere documentazione tecnica in ambito navale, ferroviario, ed aereonautico.

Io ho lavorato per quasi 4 anni in IBM con lo standard DITA, che per alcuni versi ha molti punti in comune con S1000D. Questo mi ha aiutato nella comprensione della struttura di S1000D e del processo di definizione dei Data Module. Ma Barbara è stata estremamente chiara anche nell'illustrare gli aspetti più complessi dello standard.

Chi volesse approfondire la specifica S1000D, può seguire questo link.

S1000D è un sistema internazionale di specifiche per la creazione, gestione e distribuzione di documentazione tecnica e mira a migliorare l'efficienza, la coerenza e la riutilizzabilità delle informazioni tecniche.

Di seguito, le sue principali caratteristiche:

  • Standard aperto: Favorisce l'adozione e la collaborazione tra diverse organizzazioni.
  • Struttura modulare: Consente la creazione di contenuti riutilizzabili e facilmente aggiornabili. Le informazioni sono suddivise in unità chiamate Data Modules, che rappresentano le unità di contenuto riutilizzabile.
  • XML: Le pubblicazioni sono basate su XML, che permette una gestione flessibile, interoperabile e facilmente aggiornabile delle informazioni.
  • XML Schema Definition (XSD): Ogni Data Module, per essere validato, deve rispettare le regole e la struttura definite nell'XSD.
  • eXtensible Stylesheet Language Transformation (XSLT): Definisce le regole di visualizzazione da applicare al Data Module.
  • Gestione centralizzata: Supporta sistemi di gestione delle informazioni che facilitano l'aggiornamento e la distribuzione delle pubblicazioni.
  • Output multi-canale: Può generare documentazione in vari formati, come PDF, HTML, eBook, ecc.
  • Versioning e controllo delle revisioni: Include meccanismi per tracciare le revisioni e garantire che le informazioni siano aggiornate e coerenti.
  • Interoperabilità: Progettato per integrarsi con altri sistemi di gestione delle informazioni e di manutenzione.

E come si dice ... never stop learning... because life never stops teaching!



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lunedì 9 giugno 2025

EU AI Act: consultazione pubblica per la definizione delle regole inerenti ai sistemi AI ad altro rischio

Ci sono molti aspetti critici inerenti alla documentazione tecnica che deve accompagnare i sistemi AI ad alto rischio. Tra i diversi articoli che vi ho proposto fino ad ora, il primo lo trovate qui, e l'ultimo qui.

Di fatto, ho interrotto la mia analisi (che riprenderò presto) perchè man mano che procedevo mi rendevo conto di alcuni nodi difficili da sciogliere.

Come già spiegato nel primo articolo, dobbiamo aspettare la definizione degli standard armonizzati per sapere COME implementare i principi indicati nell'EU AI Act (che prescrive il COSA va fatto).

Mi risulta che ci sia qualche difficoltà nella definizione di questi standard armonizzati e la data inizialmente ipotizzata (Agosto-Settembre 2025) potrebbe "scivolare" in avanti.

Questo non deve stupire: la materia è concettualmente molto potente, con dei passaggi veramente complessi da risolvere nel momento in cui si deve passare dal COSA al COME. In paralleo, ci sono forti interessi che spingono in direzioni diverse.

Del resto, l'argomento AI invade ogni giorno la nostra agenda e, al netto dell'hype alimentato dal marketing, è indubbio che siamo dentro una rivoluzione che sarebbe bene poter gestire e non subire passivamente.

Proprio per tale motivo, ora potete partecipare ad una consultazione pubblica relativa alla definizione delle regole espresse nell'AI Act in merito ai sistemi AI ad alto rischio.

Se andate su questo link trovate tutte le informazioni per partecipare.

Tenete presente che l'AI Act definisce 6 ruoli sui quali insistono le diverse obbligazioni:

  • Provider
  • Deployer
  • Distributor
  • Importer
  • Authorized Representative
  • Consumer

Dal punto di vista degli obblighi inerenti alla documentazione tecnica, le figure più coinvolte sono il Provider, il Deployer, il Distributor e l'Importer.

Prossimamente, un post sull'argomento.

A presto.

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