mercoledì 15 gennaio 2025

Impatto dell'AI Act sulla documentazione di processi/servizi/prodotti AI-based: una panoramica

Nel EU AI Act (AIA) ci sono moltissimi riferimenti alla documentazione tecnica che deve accompagnare un processo/servizio/prodotto integrato da funzionalità AI.

Ad esempio, il temine documentation è presente 124 volte, mentre il termine information è presente 268 volte.

Di seguito, una breve e incompleta statistica:

  • documentation = 124 istanze
  • information = 268 istanze
  • instructions = 31 istanze
  • instructions for use = 20 istanze
  • technical documentation = 60 istanze
  • report = 79 istanze

Questo vi da un’idea di quanto sia pervasivo il concetto “documentazione di processi/servizi/prodotti integrati con funzionalità AI”.

Le aziende che costruiranno processi/servizi/prodotti con funzionalità AI-based dovranno provvedere alla gestione di processi di documentazione tecnica molto efficienti:

  • sia per scopi interni, cioè per informare ed istruire i propri dipendenti
  • sia per i propri clienti, che utilizzeranno i suddetti processi/servizi/prodotti

In questo scenario dobbiamo aggiungere altri elementi che contribuiranno a definire vincoli ed obbighi in tal senso.

Ad esempio il Data Act (DA), che definisce i principi di gestione da implementare nell’uso dei dati.

I dati sono il carburante necessario per l’AI e quindi andrà verificato:

  • quali vincoli potrebbero derivare dall’uso dei dati aziendali rispetto alle prescrizioni del DA
  • se ci sono aree di sovrapposizione con i principi indicati nell’AIA

E anche il nuovo Regolamento Macchine (RM), che ha previsto lo scenario di macchine con software a bordo eventualmente integrato con funzionalità AI. 

Il RM indica i criteri per la documentazione delle macchine specifici del Regolamento, ma vanno verificate eventuali sinergie con i principi indicati nell'AIA.

Queste osservazioni vanno in un’univoca direzione: le aziende devono DA SUBITO mettere la testa su una materia che non potranno eludere, cioè la produzione, l’aggiornamento e la distribuzione di informazioni legate ai propri processi (prevalentemente per uso interno) e ai servizi/prodotti (prevalentemente rivolti ai clienti esterni) che integreranno funzionalità di AI.

Questo è il primo di una serie di articoli in cui cercherò di darvi delle informazioni utili in tal senso.

Ovviamente lo farò dal mio punto di vista, cioè dal punto di vista di un esperto dei processi e degli standard della comunicazione tecnica che potrebbero essere utili per implementare gli obblighi normativi.

Come sapete:

  • I Regolamenti Europei (ad esempio, il Regolamento Macchine, l’AI Act, il Data Act, etc.) sono “leggi Europee” di applicabilità immediata (al netto di un eventuale periodo transitorio, in cui continua a valere ANCHE la normativa prcedente) e che non devono, come le Direttive Europee, essere “recepite” dagli stati nazionali.
  • Gli standard ISO sono standard di adozione volontaria, che vengono sviluppati secondo un processo democratico da una comunità internazionale di esperti che rappresentano gli enti normativi nazionali, le associazioni professionali specifiche di ogni settore e le aziende che vogliono concorrere al processo di definizione degli standard.
  • Gli “standard armonizzati” sono invece elaborati per fornire alle aziende gli strumenti necessari a rispettare le leggi Europee. Il New Legislative Framework (NLF) prevede che la legislazione definisca i requisiti essenziali che la tecnologia deve soddisfare, mentre le norme armonizzate, sviluppate dagli Enti di Normazione europei su richiesta della Commissione Europea, rendono operativi questi requisiti.

Un’azienda che dichiara di implementare lo standard armonizzato X, AUTO-DICHIARA di essere conforme ai vincoli indirizzati da tale standard (al netto di eventuali audit esterni che possono intervenire per verificarne l’effettiva conformità).

In attesa degli standard armonizzati, oggi potremmo iniziare a "testare" la capacità di un'azienda  nell'adottare i principi dell'AIA tenendo conto di quanto indicato negli standard ISO già disponibili. 

Sarebbe auspicabile che gli standard armonizzati tengano in conto quanto già definito negli standard ISO, proprio per ri-utilizzare un enorme volume di elaborazione intellettuale già ben formalizzata.

In tal senso, in ambito UNINFO è già in piedi un progetto i cui dettagli sono disponibili qui.

Se volete una panoramica completa dell'attività della commissione UNI/CT 533, potete scaricare questo file.

Stay tuned!


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