La Commissione europea ha ricevuto ufficialmente il Codice di Condotta Generale sull'Intelligenza Artificiale.
Il quadro completo, sviluppato attraverso un processo multi-stakeholder che ha coinvolto quasi 1.000 partecipanti, stabilisce linee guida volontarie per i fornitori di modelli di intelligenza artificiale (AI) in vista dei requisiti di conformità obbligatori che entreranno in vigore il 2 agosto 2025.
E' un primo step, in attesa degli standard armonizzati, per capire come orientarsi.
E' un codice di adoziona volontaria, esattamente come gli standard ISO già presenti e disponibili.
Qui e qui altri 2 link sullo stesso tema, ma che approcciano il tema con un angolo diverso.
Come sapete, ho iniziato di analizzare l'EU AI Act dal punto di vista degli obblighi di documentazione tecnica che il regolamento impone, e non vi ho nascosto la mia opinione su alcune criticità (qui l'ultimo post sull'analisi dell'allegato IV).
Ora mi prendo il tempo di leggere le raccomandazioni indicate in questo Codice di Condotta e poi ne parleremo ancora.
Aldilà delle manovre che tenderebbero a ritardare l'applicazione dell'AI Act, ad oggi è quanto di meglio abbiamo per tentare di governare una rivoluzione tecnologica densa di potenzialità ma anche di insidie.
Non fatevi prendere in giro dai "fuffa-marketer" che prefigurano un futuro in cui l'AI risolverà ogni problema "auto-magicamente".
Bisognerà valutare ogni passaggio con attenzione, non esistono pasti gratis in natura, e nemmeno in questo caso.
A presto.
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