domenica 4 gennaio 2009

Mi presento

Mi chiamo Alessandro Stazi, ho 42 anni e sono laureato in Ingegneria Informatica.
Fino al 2005 non avevo mai conosciuto un Technical Writer… poi lo sono diventato!

E lo sono diventato per far fronte alle esigenze dell’azienda in cui lavoro, che mi ha proposto di re-inventarmi in un ruolo inaspettato.

Bisognava riorganizzare completamente tutto il settore della documentazione dei prodotti aziendali, nonché re-impostare tutti i processi di produzione della medesima.

Elaborare nuovi contenuti, ridefinire standard formali, immaginare contenitori, ingegnerizzare i processi di raccolta e classificazione delle informazioni che poi conducono alla definizione di un manuale d’installazione, di una scheda tecnica o di un getting started.

Tutto questo…senza alcuna formazione specifica!

Del resto è noto che gli ingegneri non abbiano mai avuto molta confidenza con le lettere, anche se Carlo Emilio Gadda, in tal senso, ci riscatta tutti.

Dopo un lungo periodo in cui mi ero occupato dello sviluppo di progetti software incentrati sulle tecnologie crittografiche e sulla firma digitale, mi sono trovato davanti ad un nuovo orizzonte.

Avevo dalla mia solo una mai sopita passione per la letteratura, una certa facilità nello scrivere e una testardaggine che si esalta in modo insalubre quanto più l’asticella viene posta in alto.

Tutto quello che so l’ho imparato sul campo, approntando una soluzione dopo l’altra in base alla risposta che bisognava dare ad ogni singolo problema, correggendo la rotta quando necessario, imparando dagli errori e attingendo idee e schemi risolutivi da writers più bravi ed esperti di me, copiando dai migliori, frequentando i loro blog e leggendo quanto di più e di meglio potevo trovare in rete.

Dopo quasi 4 anni di lavoro e decine di manuali realizzati, comincio appena a rendermi conto di quanto devo ancora imparare, non avendo alle spalle una formazione specifica nel campo della Scienza della Comunicazione o equivalente ed essendo un’autodidatta nel senso letterale del termine.

Questo blog nasce anche per entrare in comunicazione con altri T-writers con i quali scambiare esperienze, nella speranza di accrescere i reciproci spettri di conoscenza, nella convinzione che 2+2 in certi casi possa fare 5... o 22... o 44!

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