domenica 23 ottobre 2011

I Mobile Device impongono testi brevi ed efficaci: è qui la festa?

Verso la fine di Settembre, Jakob Nielsen, il guru della Web usability, ha pubblicato uno studio inerente alla struttura dei testi adatti ad essere visualizzati sullo schermo di un terminale Mobile, che sia uno Smartphone o un Tablet PC.


La "ciccia" di questo studio, che riprende anche delle analisi precedenti, può essere riassunta in 3 punti:

- il lettore di un terminale Mobile dispone in genere di poco tempo e di un basso livello di attenzione, perchè spesso lo utilizza durante i ritagli di tempo (mentre è in attesa per prendere l'aereo o il treno, in una pausa di un evento sportivo, ...)

- la comprensione di un testo sugli schermi di tale dispositivi è almeno 2 volte più difficile rispetto allo schermo ordinario di un PC

- indipendentemente dal tipo di terminale, dal SO, dalla specifica applicazione o dalla lingua utilizzata, rimane immutata la necessità di organizzare le informazioni testuali nel modo più sintetico, semplice e diretto possibile.

E allora diciamo che sono contento. Perchè quando vi rompo le scatole con le mie "fissazioni" (sintesi, rilettura ossessiva, eliminazione del superfluo, proofreading, Qualità della scrittura) vuol dire che ho ragione.

E visto che ho ragione, insisto. Ecco una selezione dei post più mirati sull'argomento:

Micro esercizio di riscrittura

Ancora sul proofreading... gutta cavat lapidem!

Revisone di un testo: attenti al Diavolo!... o ai particolari...

Perchè usare 74 parole quando ne bastano 45?

Esercizio di riscrittura n° 2 

La Qualiità della documentazione tecnica: Chiarezza e Sintesi

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2 commenti:

barbara ha detto...

Ottime riflessioni, come sempre! Se posso, riprenderò il tuo post dal punto di vista illustrativo.

Alèxandròs ha detto...

Ciao Barbara. E' ovvio che puoi! Era un pò che non ci scambiavamo qualche idea. Sono contento di averti dato uno spunto. Vengo sempre a dare un occhio al tuo blog. Aspetto con curiosità di vedere come affronterai il tema. E grazie come sempre per l'attenzione.

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