Vi segnalo una mia breve intervista pubblicata sul sito della COM&TEC e concessa a Gianni Angelini. Gianni ha voluto mettere a confronto la mia testimonianza di socio "collaudato" (il prossimo sarà il 4° anno) con quella di Anna Villa, una nuova socia.
COM&TEC sta "su piazza" da 10 anni e fornisce molti servizi ai soci, in particolare sul piano della formazione.
Su questo tema, potete leggere anche un'intervento del presidente dell'associazione, Prof. Ottavio Ricci.
Sapete come mi stia a cuore il problema della formazione.
Esiste in Italia un circolo vizioso che dobbiamo a tutti i costi cercare di spezzare.
La professione del Comunicatore Tecnico non è riconosciuta perchè non esistono percorsi formativi ufficiali e ben delineati, come avviene in tutti i paesi occidentali, in particolari nei paesi anglosassoni e anche in altri grandi paesi asiatici come l'India.
Ma non essendo una professione ben riconosciuta, non viene nemmeno ravvisata la domanda di formazione che dovrebbe condurre a strutturare un offerta formativa di livello universitario o equiparabile.
Credo che sarebbe interesse di tutti fare pressione, sia entro il perimetro associativo che fuori da esso, per determinare una svolta su questo punto.
mercoledì 15 gennaio 2014
Intervistato da Gianni Angelini per COM&TEC
Categoria:
Interviste
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