sabato 27 marzo 2010

Saper scrivere una e-mail: 15 regole da ricordare

E' indubitabile che la posta elettronica sia una di quelle "invenzioni" che ci ha cambiato la vita. Ha permesso di abbattere i costi e i tempi della comunicazione interpersonale e professionale, consente di raggiungere più destinatari contemporaneamente, facilita la tracciabilità dei messaggi scambiati, implica una modalità di comunicazione asincrona e flessibile.

Poi, con l'introduzione della PEC (Posta Elettronica Certificata), l'e-mail ha assunto una "veste ufficiale" a tutti gli effetti.

Come indica il CNIPA (Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione) la PEC "è un sistema di posta elettronica nel quale è fornita al mittente documentazione elettronica, con valenza legale, attestante l'invio e la consegna di documenti informatici".

L'uso della PEC è diventato il primo tassello della rivoluzione informatica della PA, volta ad eliminare progressivamente la documentazione cartacea nei rapporti tra noi utenti (fino ad ora spesso solo... sudditi) e la PA.

Tutto ciò ha reso ancora più importante l'uso della posta elettronica e dovrebbe indurre a porre grande attenzione alla scrittura di una e-mail.

Invece, spessissimo, mi capitano sotto gli occhi messaggi farciti di errori evidenti e facilmente evitabili.

Scrivere una brutta mail è uno sgradevole passo falso nella relazione che si instaura con il destinatario, che spesso è un potenziale cliente.
E' come fare flop nel primo appuntamento con una ragazza. Magari avrete una seconda possibilità di dimostrare il vostro valore... ma comunque siete partiti col piede sbagliato e, se tutto va bene, dovete recuperare, sempre che una seconda possibilità vi venga concessa!

E quindi ecco una check-list di 15 semplici regole che vi potranno aiutare ad evitare almeno gli errori più grossolani.
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sabato 13 marzo 2010

Saper scrivere il White Paper: seconda parte

Nel post del 06-03-2010 abbiamo individuato COSA VOGLIAMO COMUNICARE attraverso il nostro WP. Ora ci poniamo l'obiettivo di individuare IL LETTORE IDEALE.

Se volessimo evitare questo passaggio, dovremmo coerentemente prepararci a scrivere un WP in grado di catturare l'attenzione del maggior numero possibile di lettori.

Ma sappiamo che è quasi impossibile "piacere a tutti", mentre spesso può accadere di annoiare molti. Quindi è forse più conveniente tentare di costuire l'identikit del nostro lettore che, una volta individuato, ci darà delle informazioni utili per costruire il nostro WP.

Dobbiamo sempre ricordare che il nostro WP deve essere "prezioso" per chi lo legge e quindi dobbiamo chiederci "che cosa interessa" al nostro lettore-target, che cosa "vuole comprare" nell'ambito di ciò che vogliamo comunicare.

Come sempre, usiamo una check-list per mettere in ordine le idee e costruire il nostro identikit.
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sabato 6 marzo 2010

Saper scrivere il White Paper: prima parte

Come si deve procedere nella scrittura di un White Paper?
Se teniamo fede alle linee guida illustrate nel post del 18-02-2010, il primo punto da mettere a fuoco consiste nel definire IL MESSAGGIO CHE VOGLIAMO COMUNICARE.

Non è facile individuare questo elemento "in astratto", cioè senza far riferimento ad un caso specifico e concreto. Ma possiamo sicuramente delimitare il campo della nostra indagine usando un set di criteri che ci dovrebbe aiutare a far emergere ciò che ci interessa.

Dobbiamo scrivere un WP prettamente TECNICO?

In tal caso la soluzione è abbastanza semplice.
Dobbiamo individuare 2 o 3 caratteristiche tecniche principali del nostro prodotto e sottolinearle.
Dovremo poi essere abili a descrivere le altre eventuali caratteristiche, mettendole in relazione con quelle principali. In altri termini, come in un arcipelago, dobbiamo far emergere i concetti portanti, cioè le isole principali dell'arcipelago.
Successivamente, descriveremo anche le isole e gli atolli minori, ma l'attenzione del lettore deve rimanere collegata ai concetti chiave.
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