domenica 4 aprile 2010

Soluzioni: conoscere un tool non significa saper scrivere

Ultimamente mi è capitato di ricevere offerte di lavoro in cui veniva richiesta la conoscenza di un particolare ambiente di sviluppo o di un certo tool XML-based.

Ho l'impressione che si stia diffondendo la malsana idea che per scrivere un white paper, un scheda tecnica, un manuale d'installazione, una scheda di collaudo o una quick-start guide sia necessario e sufficente conoscere semplicemente un particolare strumento grafico o di editing.

Se volessimo fare un parallelo è come se, rivolgendovi ad un falegname per farvi fare una armadio su misura o ad un fabbro per realizzare i manufatti in ferro di un edificio, voleste preliminarmente verificare che tipo di martello utilizzano... come se il buon risultato che vi aspettate di ottenere debba dipendere dal martello e non da quello che alberga nella testa e nella cultura professionale del falegname o del fabbro.

Questa sensazione mi è stata confermata da un articolo scritto da Stephen Few, in cui il guru della Visual Business Intelligence illustra un caso di studio emblematico in tal senso.

In questo articolo, Stephen illustra alcuni dashboard non particolarmente efficaci e che vengono messi a disposizione da alcuni prodotti.
Il fatto di utilizzare abitualmente tali prodotti tende ad "anestetizzare" la sensibilità degli utenti che rischiano di abituarsi a soluzioni di scarsa efficacia.

Vi invito a leggerlo per rendervi conto che affidarsi ciecamente agli "strumenti" può non essere particolarmente saggio e anzi può "impoverire" i contenuti che state strutturando.

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