giovedì 31 dicembre 2009

Ultimo post dell'anno 2009: un primo bilancio


L’ultimo post del 2009 lo dedico ad un bilancio del primo anno di blog
.

L’idea è nata il 1° Gennaio 2009; non avevo mai gestito un blog ed ero molto curioso, invogliato anche dall’esperienza di mia moglie che aveva invece già aperto il suo, Puntodivistaceliaco.

Nei ritagli di tempo, dopo cena, i primi test, le scelte grafiche e i primi post.
Poco più di un mese di gestazione, tutto in linea dal 15 Febbraio e si parte!
Al 31 Dicembre il bilancio è positivo, ben aldilà delle mie aspettative.

Ma non mi riferisco solo agli aspetti statistico/numerici, che sono sintetizzati in fondo a questo post, bensì ad altri aspetti, che costituiscono “il motore” che poi genera certi numeri.

Avevo iniziato con alcune motivazioni molto chiare ed altre, invece, già molto dense ma indefinite, che hanno preso forma e senso a poco a poco.

Il blog come palestra di scrittura e comunicazione; il blog come cartina di tornasole, per vedere se la tua professione può interessare qualcuno e se quello che proponi può essere utile a qualcuno; il blog come esercizio didattico, per verificare se sei capace di spiegare efficacemente ad altri quello che hai imparato (o che presumi di aver imparato...) sulla tua pelle; il blog come luogo di confronto con professionisti del settore, magari molto più esperti di te; il blog come stimolo per approfondire aspetti del mio lavoro che spesso vengono indagati per il tempo strettamente necessario a produrre un risultato, perché il tempo, si sa, non basta mai.

Ma poi anche altro…

Il blog diventa il luogo dove le cose che hai scritto rimangono, ed allora se un collega ha bisogno di quella tale informazione, sulla quale hai scritto un post, gli dai il link e così non devi stare lì a rispiegare il medesimo concetto N volte ad N persone diverse.

E' anche un indirizzario, via via sempre più ricco, di tutte le risorse web in cui ho trovato elementi utili per il mio lavoro.

Il blog ti obbliga a dedicare maggiore attenzione a tutto ciò che ha che fare con il tuo mestiere di comunicatore tecnico e con la scrittura in generale… un po’ come quell’amico che ti trascina a fare jogging perché magari da solo cederesti alla pigrizia.

Un esempio? Sto iniziando a riscoprire le regole grammaticali… io che ho sempre scritto “ad orecchio” e che a scuola preferivo un complicato problema di Fisica o di Matematica all’analisi grammaticale di una frase di 4 righe!

Il blog talvolta anche come testimonianza di scelte politiche sulla libertà della rete, argomento molto delicato e forse non ancora presente nella consapevolezza di tutti noi.

E altro che forse ancora non ho messo bene a fuoco, ma che “so che c’è”.

E per gli appassionati dei dettagli, qualche elemento numerico.
Di seguito potete vedere “l’encefalogrammma” del blog durante il 2009:


Prima un inizo timido, poi un sensibile e prolungato incremento di contatti e infine una “normalizzazione” forse fisiologica; tuttavia, mai “andamento piatto”, per fortuna!

I numeri vanno presi con le molle, in quanto il rilevamento non è sempre affidabilissmo, ma diciamo che applicando una variazione del 5%, per eccesso o per difetto, diventano numeri solidi.

Circa 13.000 visitatori; di questi, circa 3.500 ritornano abitualmente sul blog
Il tempo medio di visita si aggira intorno ai 3 minuti, per tutti i 13.000 visitatori.
I nuovi visitatori indugiano per circa 1’40”, quelli che ritornano lo navigano per circa 6’40” .
Le pagine visitate sono circa 25.000 ma se eliminiamo almeno il 20% di pagine che vengono accedute “per caso” e poi subito abbandonate, diciamo che scendiamo a circa 20.000.

Ho ricevuto visite da 59 paesi diversi, anche se il 90% (circa 12.000) è concentrato in Italia:


Del resto, per un blog scritto in italiano, che si occupa di una professione di nicchia, non potevo certo aspettarmi qualcosa di diverso.

Quando ho iniziato il blog, se mi avessero detto che avrei ottenuto la metà di questi numeri, avrei messo la firma. Ma come ripeto, i numeri sono solo un elemento di curiosità e non spiegano necessariamente tutto, anche se aiutano a capire anche in che modo poter migliorare i contenuti e la struttura del blog.

Possiamo chiudere qui.
Ci vediamo domani, nel 2010, un anno in cui spero che l’ottimismo della volontà possa prevalere sul pessimismo della ragione.
Vi auguro uno splendido 2010, pieno di salute, lavoro e serenità, che sono le cose più importanti.
Ciao.

sabato 26 dicembre 2009

Il blog di Henry Miller

Oggi vi segnalo un nuova risorsa, che ho aggiunto alla sezione DA VISITARE.
E' il blog di Henry Miller, un TW che sta esplorando da molto tempo le possibilità espressive dei video-tutorial, una frontiera molto efficace in alcune aree didattiche, soprattutto a supporto delle attività di training necessarie per imparare ad utilizzare la nuova versione di un software.
Nel blog potrete trovare molte informazioni ben organizzate, dateci un'occhiata.

giovedì 24 dicembre 2009

BUONE FESTE A TUTTI !... Con qualche esercizio di stile...


BUONE E SERENE FESTE A TUTTI!

Mi permetto di darvi un'idea per fare un regalo.
Gli Esercizi di stile di Raymond Queaneau è un libro che chiunque dovrebbe leggere. Ma se poi vi capita la ventura, per lavoro o per diletto, di avere a che fare con la scrittura, allora questo libro diventa una specie di totem, un riferimento simbolico assoluto, un libro che SI DEVE LEGGERE.
Di libri che si devono leggere ce ne sono tantissimi e ognuno ha i suoi, ma alcuni sono "universali" e quando scrivete... questo è imperdibile. Un banale fatto di cronaca, descritto in decine di modi diversi, poche righe per ogni "esercizio di stile". Un virtuosismo sublime, che quasi stordisce alla prima lettura. Un libro tascabile, tradotto in italiano da Umberto Eco, ma in poche pagine c'è tutta l'essenza della letteratura. E che cosa avrebbe a che fare una gemma così preziosa, un capolovoro del '900 con un blog che parla di scrittura tecnica, da sempre considerata una forma di scrittura minore o di serie B? C'entra, c'entra... non immaginate nemmeno quanto.

SCOPRITELO! E TANTI AUGURI DI BUONE FESTE A TUTTI VOI!

mercoledì 23 dicembre 2009

Lavoro, lavoro, lavoro... ma anche una pausa divertente...

Vi segnalo questo sito divertente, che vi permette di giocare con le parole.
E' un generatore di "nuvole di parole"... non vi dico altro.
Provatelo!

martedì 15 dicembre 2009

Revisione di un testo: attenti al Diavolo!... o ai particolari...

"Il diavolo si nasconde nei particolari"... MA ANCHE LA QUALITA'!
E questo adagio vale anche per un testo. Sono certo di poter affermare che quasi nessuno riesce a scrivere, alla prima stesura, un testo ottimale o almeno sufficiente.
In questo blog c'è un'intera sezione dedicata alla riscrittura di un testo e mi sono già espresso sull'importanza di questo lavoro, spesso colpevolmente trascurato, fornendo anche una breve indicazione sul metodo che utilizzo di solito.
In un altro post vi ho anche fornito una check-list di criteri utili da usare durante la fase di analisi e riscrittura, invitandovi ad usarla.
Quando vi sembra che il vostro testo abbia assunto una forma sostanzialmente definitiva, quando tutti i criteri della check-list sono verificati, inizia una fase "di revisione qualitativa" finalizzata a limare le ultime asperità della vostra composizione.

Ma cosa significa effettuare una revisione qualitativa?

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giovedì 10 dicembre 2009

Il "blocco da pagina bianca"

Da qui alla fine di Dicembre dovrò consegnare diversi manuali.
E' un periodo di superlavoro. In periodi come questi, che si susseguono durante l'anno con una certa regolarità, tutto mi può succedere... meno che smarrire il filo "del mestiere". Uno degli incubi ricorrenti del writer è il "blocco da pagina bianca". La testa frulla idee e parole ma non si riesce a trovare il bandolo della matassa, l'inizio giusto, lo spunto.
Allora mi ricordo di una cosa letta non so quando e scritta da un grande scrittore come Richard Lee Rhodes, vincitore del Premio Pulitzer nel 1986:

If writing a book is impossible, write a chapter.
If writing a chapter is impossible, write a page.
If writing a page is impossible, write a paragraph.
If writing a paragraph is impossible, write a sentence.
If writing a sentence is impossible, write a word and
teach yourself everything there is to know about that
word and then write another, connected word and see
where the connection leads.

E' una specie di mantra.
Quandi siete in difficoltà provate ad usarlo... male non vi farà e come spesso accade alle cose semplici... funziona!

domenica 6 dicembre 2009

Lettera d'Incarico: un secondo Template

Oggi vi propongo un secondo esempio di Lettera d'Incarico.

Il primo modello era incentrato su un incarico che il responsabile di un'azienda conferiva ad un dipendente dell'azienda medesima.

Qui si tratta invece di una lettera d'incarico che regola un rapporto tra privati.
In particolare, si tratta di una lettera in cui un committente conferisce un incarico ad un ragioniere/commercialista. Questo modello è più articolato e complesso rispetto al precedente e nasce da una sintesi di altri 3 modelli che ho preso in esame.
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domenica 22 novembre 2009

Aggiungiamo le tabelle al nostro Template

Nel post del 7 Novembre 2009 vi avevo messo a disposizione un primo basic Template "general purpose", liberamente scaricabile via SCRIBD.
Ora aggungiamo qualche elemento.
Può essere molto utile disporre di un set di tabelle da utilizzare nei nostri documenti. Inoltre, può essere comodo anche avere un indice(sommario) che ci permette di rintracciare rapidamente tutte le tabelle che abbiamo disseminato nel nostro documento. In questo nuovo Template, nel Capitolo 3, trovate 3 tabelle rispettivamente a 2, 3 e 4 colonne:


Possono essere selezionate e quindi copiate e incollate in ogni punto del documento.
La didascalia posta alla base della tabella viene indicizzata attraverso l’indice delle tabelle, posizionato in fondo al Template. La numerazione è automatica ed è strutturata semplicemente così:

Tabella NUMERO CAPITOLO.NUMERO TABELLA - Didascalia

Per aggiornare la numerazione, basta selezionare il numero X.Y, quindi premere il pulsante destro del mouse; nel menù a tendina che viene visualizzato, selezionate Aggiorna campo.

Per analizzare le proprietà delle tabelle proposte, basta selezionare la tabella quindi premere il pulsante destro del mouse; nel menù a tendina che viene visualizzato, selezionate Proprietà tabella.


L'indice(sommario) delle tabelle ha una natura del tutto analoga a quella dell'indice generale del Template e si aggiorna con la modalità già illustrata nel post sopracitato.
Provate a scaricare questo secondo Template e ad utilizzarlo.

Scrivere per il Web... non è solo una questione di font.

Il mio collega Daniele mi ha segnalato un link molto interessante, che vi propongo a mia volta.
Quando si scrive per il Web spesso si pensa, erroneamente, che si debbano applicare le stesse regole tipografiche che si applicano nella scrittura classica in ambiti più tradizionali (libri, riviste, quotidiani, ...). In realtà, la scrittura per il Web è un'attività molto più ricca e consente soluzioni molto più potenti e complesse.
Proprio per questo è necessario assorbire e strutturare una competenza specifica, perchè non è detto che chi ha imparato a scrivere, anche professionalmente, in un ambito tradizionale, sappia poi essere parimenti efficace sul Web.
Gli spunti proposti da Mark Boulton sono sicuramente interessanti.
Come dico sempre, studiate, saccheggiate e "copiate" da quelli più bravi di voi... solo poi sarete in grado di impiantare soluzioni "vostre" ed originali.
Spero possa esservi utile.

lunedì 16 novembre 2009

Lettera d'Incarico: un primo Template

Nel post di ieri ho parlato della Lettera d'Incarico e ho fornito un semplice modello della medesima.
Come sempre, tale esempio non è certamente esaustivo di tutte la casistiche in cui può essere utile saper scrivere una lettera di questo tipo. Potete ora anche scaricare un Template congruente a quanto indicato nel post. Presto tornerò sull'argomento con un altro esempio e annesso Template.
Fatemi avere eventuali osservazioni che riterrete opportune, anche sull'efficenza di SCRIBD. A presto.

domenica 15 novembre 2009

Saper scrivere... la Lettera d'Incarico: un primo esempio

La "Lettera d'Incarico" è un classico della scrittura tecnico-commerciale.
Non è possibile individuare un solo modello general purpose per questa composizone.
Ci sono soluzioni adatte per definire i rapporti professionali che si vengono a stabilire tra due privati o tra un'azienda e un suo impiegato.
La struttura e i contenuti cambiano anche in base all'ambito professionale specifico, perche' possono mutare le normative e gli obblighi che devono essere specificati nella lettera.

In un'azienda, quando ad una persona viene assegnata una nuova posizione professionale, è d'uso ufficializzare tale evento con la Lettera d'Incarico.
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sabato 7 novembre 2009

Un primo semplice Template

Questo primo post inaugura una nuova sezione, in cui vi proporrò una collezione di template che spero possano fornirvi alcuni spunti utili per arrivare a definire I VOSTRI template. Li potrete visionare e scaricare via SCRIBD, uno tra i maggiori servizi per la condivisione di documentazione sul Web.

Questo è un esempio di basic/general purpose template, dal quale si può partire per strutturare via via dei modelli più accurati e ben costruiti per scopi specifici.
Ma visto che da quache parte bisogna pur cominciare...
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venerdì 6 novembre 2009

Scusate l'assenza...

Ho attraversato un periodo pesante. Tanto lavoro, qualche problema di salute in famiglia ma anche nuove idee per parecchi nuovi post. Abbiate pazienza...
Per ora vi segnalo alcuni buoni consigli per chiudere una
mail professionale.
A presto.

sabato 17 ottobre 2009

Un esempio di comunicazione efficace: il Manifesto del Celiaco

Mia moglie è celiaca. La celiachia è una malattia autoimmune che impedisce l'assunzione del glutine, una sostanza presente in un gran numero di alimenti, principalmente pane, pasta e tutti i derivati del grano e affini. Per illustrare la sua esperienza nel percorso attraverso questa patologia, ha deciso di realizzare un blog, Puntodivistaceliaco. E da questo blog, tra le altre cose, potete scaricare il Manifesto del Celiaco, una brochure che in un singolo foglio riassume e sintetizza una serie di osservazioni essenziali che forniscono un quadro istantaneo della malattia celiaca e dei presidi d'attenzione che devono essere messi in atto quando si prepara un pasto per un celiaco.
Il Manifesto è un piccolo capolavoro di comunicazione. Provate ad esaminare un qualsiasi argomento e provate a condensare in una sola pagina, in sole 15 frasi, tutte le coordinate che consentono di circoscrivere l'argomento. Vi assicuro che non è per nulla facile. Se non sapete nulla sulla celiachia, il Manifesto vi fornisce tutti i dati fondamentali, attraverso messaggi brevi e chiari, nonchè i riferimenti all'AIC (Associazione Italiana Celiachia).

Un buon esempio di Tutorial

Da alcuni anni siamo ormai abituati a relazionarci via Internet con la Pubblica Amministrazione e con diversi Enti Pubblici. Governo centrale, Regioni, Province, Comuni ed Enti previdenziali oggi dispongono di siti Web che forniscono diversi tipi di informazioni.
Non sempre i contenuti di questi siti sono all'altezza delle aspettative degli utenti e sarebbe abbastanza facile fare l'elenco delle manchevolezze grossolane che spesso ho rilevato. Ma stavolta voglio proporvi un esempio "in positivo".
Si tratta del sito dell'INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale), che mette a disposizione degli utenti molti utili dati. Per accedere a tali dati, è necessario effettuare una registrazione, a valle della quale vi sarà fornito un PIN (Personal Identification Number).
Una volta ottenuto il PIN, si potrà effettuare il login ed accedere ad un insieme di informazioni che riguardano la nostra storia contributiva e altro ancora.
MA COME SI OTTIENE IL PIN? Con pochi semplici passaggi che sono illustrati da un breve ed efficace Tutorial consultabile on-line, nella sezione GUIDA ALL'ASSEGNAZIONE.
E' un ottimo esempio di come si possa facilitare la vita agli utenti, spiegando in soli 4 passi tutto ciò che necessita per l'ottenimento del PIN.
La veste grafica è molto elementare e si potrebbe fare di meglio, ma è in linea con l'aria di "semplicità" che permette all'utente di concentrarsi sui passaggi essenziali della procedura.
Dateci un occhiata.

domenica 11 ottobre 2009

Soluzioni: facciamoci...le note degli altri!

Ora vediamo come vengono usate le note nei manuali di alcuni tra i maggiori vendors del mondo ICT.
Nei suoi manuali la SUN usa una forma molto sobria per proporre la nota:

Questo stile non mi convince, se una nota è "troppo sobria" rischia di non essere... notata!
La Microsoft in alcuni manuali (ad esempio, nei manuali che si usano per preparare una certificazione), usa ben 10 tipolgie di note:
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sabato 3 ottobre 2009

Soluzioni: nota la NOTA!

In un documento tecnico è spesso utile far ricorso all'uso delle note, ma è necessario non abusarne inutilmente.

La nota tipicamente serve a puntualizzare o aggiungere elementi di conoscenza sul concetto che viene espresso e illustrato nel corpo principale del testo, in modo da non appesantire il testo medesimo.

Essa spesso fornisce informazioni "asincrone" rispetto al flusso primario, cioè informazioni complementari ma che nel corpo del testo potrebbero comunicare un fastidioso effetto "deviazione" della linea di pensiero principale.

Un esempio può essere utile a chiarire il concetto:
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giovedì 24 settembre 2009

PRIMO ASSIOMA UNIVERSALE del TW

SE IL PRODOTTO ESISTE E IL MANUALE NON ESISTE,
IL PRODOTTO NON ESISTE.

SE IL PRODOTTO NON ESISTE E IL MANUALE ESISTE,
IL PRODOTTO ESISTE.


Chi ha formulato per primo questo atipico assioma?
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mercoledì 23 settembre 2009

Ancora sugli acronimi ... e affini

In questo post, che conclude il trittico composto dagli articoli del 12 Agosto e del 18 Agosto, vi propongo alcune annotazioni da tenere a mente.
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domenica 6 settembre 2009

Ma quale template per i nostri documenti?


Ormai siamo convinti che dobbiamo utilizzare un template per realizzare il nostro manuale.
MA USEREMO UN SOLO "general purpose" template o dobbiamo avere dei template specifici per ogni tipo di documento? La risposta più corretta, ma anche la più banale, è la seconda.
Per ogni documento dobbiamo utilizzare il template più adatto, che meglio delimita il tipo e la qualità dei contenuti che devono essere organizzati per uno scopo specifico.

Ad esempio, in un Installation Manual dovremo predisporre una sezione PREREQUISITES che dovrà ospitare tutte le indicazioni preliminari che devono essere verificate prima di iniziare il processo d'installazione.
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mercoledì 26 agosto 2009

Chi trova un template... trova un tesoro!

Dopo aver stabilito quali/quanti documenti devono accompagnare il nostro prodotto, ci troviamo davanti alla prima pagina bianca del primo manuale.
E' un evento inevitabile e il "panico da foglio bianco" è una sensazione ben nota, che tutti noi abbiamo provato almeno una volta nella vita.
Esistono diverse tecniche per esorcizzarlo e di certo sarebbe utile disporre di un "template", cioè di un modello che, fin dall'inizio, ci aiutasse a delimitare la forma e la struttura dei contenuti che dobbiamo articolare.

PERCHE' USARE UN TEMPLATE?
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venerdì 21 agosto 2009

Un esempio di comunicazione efficace

Vi segnalo www.writingmatters.typepad.com/blog/, un'ottima fonte d'ispirazione per affinare le nostre capacità nel mare insidioso della business/technical communication. Volete un esempio ? Quante volte ci è capitata una pagina web con il classico ERROR 404 (File/Page Not Found) ...nudo e crudo e null'affatto "user-friendly", specie per gli utenti meno esperti?
Molti tecnici avrebbero molto da imparare su come deve essere comunicato all'utente il comportamento di un'applicazione web.
Ecco un esempio mirabile di come costruire una pagina efficace per "accompagnare" un ERROR 404:


Qui potete valutare l'articolo completo e prendere confidenza con molti altri contenuti interessanti e spero utili per il vostro lavoro.
E poi, per chiudere l'argomento in allegria, ecco 100 pagine divertenti sull'ERROR 404.
Come dire... "ad ognuno il suo"!

martedì 18 agosto 2009

La Babele degli acronimi: seconda parte


Come abbiamo visto nel post del 12 Agosto, l'uso degli acronimi è assoggettabile a regole precise, pur tenendo presenti le debite eccezioni. Ora analizziamo altri aspetti.

L'acronimo può essere confuso con "il marchio" di un'azienda.

Un esempio tipico è quello dell'ENEL (Ente Nazionale per l'Energia eLettrica).
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mercoledì 12 agosto 2009

La Babele degli acronimi: prima parte

"...L'applicazione necessita di almeno 1 GB di RAM. Essa si basa sui più diffusi protocolli e standad aperti (HTTPS, SSL, FTP, LDAP, XML, WSDL, SOAP, ...) e consente di implementare policies conformi alla SOA, nell'ambito di architetture GRC in cui...".

Avete capito qualcosa?
Se non siete dei consulenti del mondo ICT (?!?...un altro acronimo...) probabilmente no.

"The acronyms' hell" è il pane quotidiano di un TW e quasi ogni giorno spuntano nuovi acronimi in ogni settore tecnico.
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mercoledì 29 luglio 2009

Eccomi a voi con questa mia a dirvi...

..."ADDIRVI... tutta una parola!", come diceva il principe Antonio De Curtis, in arte Totò, nella celeberrima e immortale scena della redazione della lettera, con Peppino De Filippo, in "Totò, Peppino e la malafemmina".

Dunque, a dirvi... che sono tornato dopo due settimane di corso d'Inglese full-immersion in cui, mentre tentavo di migliorare la mia conoscenza della lingua, ho abbozzato una serie di idee per molti nuovi post che vi proporrò prossimamente.
Per ora... un mini set di semplici acronimi che si possono usare (ma senza esagerare...) in una mail professionale, specialmente se avete maturato una particolare confidenza con il destinatario della medesima:
  • ASAP as soon as possible
  • NRN no reply necessary
  • FYI for your info
  • RFI request for information
  • PCM please call me
  • LMK let me know
Prendo spunto da questa idea per sottolineare che l'uso degli acronimi, nell'ambito della Business Communication, è soggetto a delle regole ben codificate, che in quanto tali possono però contemplare delle eccezioni.

Presto dedicherò un post proprio a questo argomento, particolarmente critico nell'ambito dell'Information and Computer Technology, ove gli acronimi proliferano come i funghi nel bosco a Settembre.

mercoledì 15 luglio 2009

Quali documenti... per quale prodotto?

Nel post del 2 Luglio ho fornito una roadmap minima attraverso la quale è possibile pianificare la produzione della documentazione di un'azienda. In funzione del contesto, tale roadmap può essere arricchita e diversificata.
Ma supponendo di partire da zero, gli elementi indicati sono da ritenersi gli elementi di base necessari da cui possiamo partire per organizzare il nostro lavoro.

A questo punto, chiediamoci COSA dobbiamo documentare e QUALI/QUANTI documenti dobbiamo mettere in cantiere a tale scopo.
Io lavoro in un'azienda IT che realizza prodotti software, in un'area di mercato altamente specializzata. Nel mio caso, per documentare un singolo prodotto, è sempre necessario realizzare ALMENO i seguenti documenti:
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domenica 12 luglio 2009

14 Luglio Sciopero dei Blogger contro il DDL Alfano

scaricaillogobanner

L'artigiano di Babele aderisce alla protesta dei blogger organizzata da Diritto alla Rete contro il DDL Alfano.

Non è nostra intenzione inserire argomenti di politica in questo forum, ma non condividiamo questo decreto che consideriamo pericoloso per la libertà di espressione.

Ricordiamo che L'artigiano di Babele, NON E’ UNA TESTATA GIORNALISTICA, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001, ma il decreto non si rivolge solo alle testate giornalistiche ma a qualsiasi sito informatico.

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sabato 4 luglio 2009

Una perla dal blog di Luisa Carrada

Oggi un post breve breve per segnalarvi una "perla", molto attinente alle problematiche di cui mi occupo.
Lo trovate su http://mestierediscrivere.splinder.com, in data 1° Luglio 2009.

Questo blog è un "luogo delle delizie" per chi si interessa di scrittura professionale e affini e l'ho già segnalato nella categoria DA VISITARE, che trovate in questa pagina, in basso a destra.

Luisa Carrada è una "guru" in questo campo e nel mio percorso da autodidatta, ho imparato molto "saccheggiando" i suoi suggerimenti.
Pur non conoscendola di persona, ho avuto modo di ringraziarla via mail per tutto quello che mi ha insegnato indirettamente, attraverso la lettura dei suoi post e la biblioteca dei "quaderni".

C'è molto da imparare... approfittatene.

giovedì 2 luglio 2009

Pianificare la produzione della documentazione

Uno degli errori più grossolani che si possono commettere nella produzione della documentazione aziendale, consiste nel NON PIANIFICARE tutte le fasi del processo di produzione. Se siete chiamati sporadicamente a realizzare un documento, potete anche pensare di dare fondo al vostro talento con tutto il corredo di estemporaneità che può derivarne. Ma il talento è nulla senza la tecnica e la capacità di pianificare in ogni aspetto tale processo di produzione. Questo aspetto diviene via via più decisivo in proporzione diretta alla quantità e alla qualità dei documenti che siete chiamati a produrre.

Come sempre, non esiste uno schema universale ed esaustivo che possa andar bene per ogni azienda o contesto professionale.

Esistono però dei passaggi chiave che devono essere sempre tenuti ben presenti e che possono trovare una valida applicabilità nella gran parte delle situazioni.
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domenica 21 giugno 2009

Regole di Naming per la documentazione

Quando nel 2005 iniziai il mio lavoro, per prima cosa dovetti classificare centinaia di documenti realizzati in azienda, all'insegna della più completa anarchia, nei precedenti 4 anni.
La casistica disponibile era sorprendente:
  • documenti sostanzialmente identici salvati con nomi diversi
  • documenti notevolmente diversi salvati con lo stesso nome
  • documenti relativi allo stesso prodotto ma concettualmente diversi (la Scheda Tecnica, il Manuale d'Installazione, il Manuale dell'Amministratore,...) anch'essi identificati dallo stesso nome
  • documenti relativi a versioni diverse dello stesso prodotto salvati con nomi "mimetici" rispetto alla versione
  • documenti salvati con nomi assolutamente scorrelati dal contenuto
  • altro ancora... che al sol pensier ancor mi dole il cor...
Il lavoro di classificazione mi ha impegnato per 3 mesi e la prima cosa che ho fatto è stata quella di definire UNA REGOLA DI NAMING.
Non esistono indicazioni univoche su come impostare una regola di Naming della documentazione aziendale. Anche i guru del Technical Writing di matrice anglosassone, forniscono indicazioni assolutamente ragionevoli e ispirate a principi di "buon senso" che ognuno di noi può identificare autonomamente e deve essere in grado di adattare alla propria realtà lavorativa.
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giovedì 11 giugno 2009

Contenuti di una pagina Web: la regola "F shape"

Alcuni giorni orsono la mia fidata collega Claudia, che mi aiuta nella realizzazione della documentazione aziendale, mi segnalava la sua difficoltà nel documentare una specifica funzionalità di una Web Console per l'amministrazione di uno dei nostri prodotti.
Ci mettiamo insieme a guardare il problema... e continuiamo a non vederlo.

Sarà la stanchezza del fine giornata ? Dopo un pò di tempo (diciamo un pò troppo...) ci accorgiamo della label identificativa di un accordion pane posizionato in basso a destra... di colore celeste su sfondo chiaro!
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